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Nato a Palermo il 9 luglio 1819 e morto il 13 novembre 1884.
Principe di Galati e duca di Caccamo, scrisse liriche di contenuto classico e patriottico, tradusse "l'Edipo re" di Sofocle e "l'Elena" di Euripide, compose i poemi "Adele di Borgogna" e "Gualtiero".
Nel 1847 sposò la poetessa Giuseppina Turrisi Colonna, che morì dopo appena dieci mesi di matrimonio.
Partecipò attivamente alla vita pubblica palermitana, ricoprì la carica di pretore, di presidente dell'Accademia di scienze, lettere e arti, di presidente della Commissione per antichità di Sicilia ed in tale ufficio eseguì scavi e ricerche a Segesta, a Solunto, a Taormina, ad Agrigento e a Siracusa.
Fu deputato alla Camera durante la X legislatura.
Un imponente monumento, opera di Benedetto Civiletti, gli è stato dedicato nel chiesa di S. Domenico.