Consulta l'archivio biografico
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Nato il 6 aprile 1875 e morto il 19 febbraio 1946.
Dal 1906 insegnò in diverse Università italiane (Cagliari, Parma, Catania) fino al 1914.
Da quell'anno si trasferì all'Università di Palermo dove insegnò geometria analitica, calcolo delle probabilità, matematica generale finanziaria e attuariale.
Il suo impegno scientifico ottenne riconoscimenti internazionali importanti, tra cui il premio Bordin bandito dall'Acadìie des Sciences di Parigi nel 1909.
Ascritto all'Accademia dei Lincei, diresse per molti anni la prestigiosa rivista "Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo".
Fu un importante caposcuola e un docente appassionato e lucido, alla cui scuola si formarono diverse generazioni di matematici ed ingegneri.
Tra i suoi allievi prediletti Giuseppe Bartolozzi, insieme al quale scrisse molti libri di testo editi dalle più importanti case editrici italiane.
Tra le pubblicazioni più importanti si ricordano: "Sopra le superfici algebriche che ammettono una rappresentazione parametrica" in collaborazione con Giuseppe Bagnera, Roma 1908 e "Cenni sui determinanti" Palermo 1919.