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Nato a Palermo il 7 luglio 1888 e morto il 12 giugno 1957
Laureato in Medicina a Palermo e specializzato in Psichiatria. Fu essenzialmente un clinico.Frequenta' la Clinica Neurologica e l' Ospedale Psichiatrico di Roma.Fu assistente del professore Rosolino Colella all'Universita' di Palermo. Fu a Monaco di Baviera col professore Emil Kraepelin, e, a Berlino col professore Hermann Oppenheim.Entrò nella Clinica Psichiatrica di Torino diretta dal professore Ernesto Lugaro, dal 1913 al 1914 come assistente o poi come aiuto (1921).
Partecipò alla Grande guerra come medico col grado di tenente, e per tanto fu decorato con la Croce al merito.Coprì per incarico le cattedre della Clinica delle Malattie Nervose e Mentali di Sassari (1928-1930) e di Messina (1931).
Nel 1932 fu nominato professore e dal 1936 al 1957 diresse la Clinica di Malattie Nervose e Mentali dell'Universita' di Palermo.
Fra gli studi conseguiti c'è d'annoverare un lavoro sulla ricerca delle spirochete che porta come sottotitolo "Studio clinico anatomo-patologico e di tecnica sperimentale" e un lavoro sulla "Aortite" che ha per sottotitolo "Studio anatomo-clinico".
La sua tesi pubblicata assieme a Lazzaro ("Sull'azione farmacologia del tropinone-ricerche sperimentali" - Giornale di Scienze naturali ed economiche - 1914) ("Sulla possibilita' di ottenere su pezzi vecchi l'impregnazione della nevroglia col metodo dell'oro di Ramon y Cajal" Rivista di Patologia Nervosa e Mentale 1920); "Ricerche sulle spirochete nella paralisi progressiva" e "Aortite e paralisi progressiva" pubblicate sulla stessa rivista nel 1921.
Tra i lavori dedicati allo studio della neurolue vanno ricordate la ricerca sierologica e le sue esperienze terapeutiche nella paralisi che riguardavano l'introduzione intrarachidea di autosiero neosalvarsanizzato in vivo e in vitro secondo il metodo di Swift Ellis.
Vanno menzionati i suoi lavori clinici sui "disturbi mentali in tempo di guerra" e "sulle manifestazioni psicogene dei postencefalitici". La monografia sui "Disturbi mentali in tempo di guerra", pubblicata in collaborazione con Vito Maria Buscaino: i due Autori pubblicarono i risultati della loro esperienza nel 1916, sulla Rivista di Patologia Nervosa e Mentale.
Ha dedicato grande attenzione all'identificazione di focolai di endemia gozzo-cretinica in Sicilia, regione che era stata ritenuta immune da gozzo (Rivista di Patologia Nervosa e Mentale, 1919).
Nel 1927 fu nominato perito nella vicenda giudiziaria del caso "Bruneri-Canella", che lo porta' ad identificare nel sedicente professore Giulio Canella, il tipografo Mario Bruneri.
Studiando i casi clinici perviene alle conclusioni dei rapporti che corrono tra le manifestazioni psichiche e le alterazioni dei gangli basali ("Sulle manifestazioni psicogene delle sindromi post-encefalitiche" - Rivista di Patologia Nervosa e Mentale, 1930).