Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1901 e morto a Roma nel 1966
E' considerato uno dei protagonisti del Futurismo siciliano. Si formò sotto la guida di Giovanni Varvaro, di cui era parente, poi frequenta' l'Accademia di belle arti di Palermo.
Nel 1922 prese parte alla prima Esposizione giovanile, promossa dalla Permanente di Belle Arti, con quadri di ispirazione simbolista.
Nel 1925 espose "La caduta di stelle", prima opera in chiave futurista, anche se la sua adesione al Movimento, a giudicare dalle date su alcuni bozzetti come il "Motociclista in velocita'" sembra essere precedente.
Collaborò nel settore delle arti applicate con la moglie Gigia, lavorando, fra gli altri, per Ducrot. Prese parte alle Biennali del 1926, 1928 e del 1930 con opere futuriste. In seguito la sua ricerca prende strade diverse, accostandosi ai modi novecentisti.
Lasciò Palermo, prese parte ancora alla Biennale del 1934 e poi si staccò dal mondo ufficiale dell'arte, scegliendo la vita più appartata dell'insegnante.