Consulta l'archivio biografico
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Nato a Palermo nel 1807 e morto nel 1893.
Studiò ragioneria ed entrò nell'Amministrazione borbonica, frequentando contemporaneamente l'Accademia del nudo.
Fu allievo del Patania; nel 1833 lasciò l'impiego e, su esortazione del Lo Forte, si reca prima a Napoli e poi a Roma, dove studia i grandi del Rinascimento e frequenta il Camuccini.
Fu anche più volte a Firenze col pittore Andrea D'Antoni e nel 1842 ritorna definitivamente a Palermo.
Affrescò numerose chiese siciliane, fra le quali le Matrici di Caltabellotta e di Chiusa Sclafani, la chiesa Latina di Palazzo Adriano e la chiesa di S. Francesco di Paola a Palermo, dove lavorò a lungo.
Sono di sua mano gli affreschi degli emicicli della Villa Giulia e le decorazioni a tempera del palazzo Tasca.
Svolse intensa attività critica, diresse importanti scavi archeologici e fu direttore del Museo di Palermo.