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Morello Nunzio
(Scultore)

Nato a Palermo nel 1806 e morto nel 1875 o 1878.

E' uno dei maggiori esponenti dell'arte siciliana dell'Ottocento.

Iniziò la sua carriera modellando piccole figure: allievo di Valerio Villareale, si iscrisse alla scuola di plastica e di anatomia, istituita nel 1815 nell'Ateneo palermitano diretto dallo stesso Villareale.

Modellatore rigoroso, spesso geniale, fu tenuto in grande considerazione dal suo maestro e dai più importanti letterati del tempo, fra cui Agostino Gallo.

Nel 1838 scolpì la statua di Paride collocata all'Orto Botanico di Palermo, eseguita nello stesso anno in cui il suo maestro scolpiva le due famose statue Arianna abbandonata e la Baccante.

Nel 1856 scolpì la statua di Filippo V di Spagna, opera piena di carattere e di monumentalità soprattutto per l'atteggiamento nobile della figura.

La statua, messa al posto di quella di Filippo IV distrutta durante i moti del 1848, si trova in piazza Vittoria a Palermo.

Dopo la morte del suo maestro, il Morello fu nominato professore di plastica nell'Ateneo palermitano.

Tra il 1860 e il 1870 eseguì diverse opere tra cui il Sepolcrato Tasca nella chiesa dei Cappuccini e quello del Marchese Hauss nella chiesa di S. Francesco di Paola.

Si ricordano, ancora, un mezzo busto di Michele Pandolfini del 1863 ed il Monumento a Giovanni Gorgono, entrambi nella chiesa di S.Domenico.

Risale al 1870 il gruppo Selvaggia Indiana di proprietà della Società di Storia Patria, raffigurante una donna che, messo a terra il proprio bambino, afferra l'arco per uccidere una fiera che lo minaccia.

Da segnalare un Busto di Ferdinando II, re delle due Sicilie, al Museo del Risorgimento presso la Società di Storia Patria di Palermo.

La vita dell'artista è piena di vicissitudini e di contrasti, talvolta amareggiata dalle rivalità con gli altri scultori.

Morello si può considerare "uno scultore del periodo intermedio tra l'imperversare della scultura neoclassica del Villareale e seguaci, e le nuove correnti più moderne tendenti verso un sano realismo".

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