Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1772 e morto di colera il 5 luglio del 1837.
Si appassionò subito alle scienze esatte, matematica e fisica, pubblicando già nel 1800 un "Saggio sull'origine de' fuochi vulcanici e de' loro fenomeni", unico lavoro andato per le stampe; per il resto sono rimaste manoscritte tutte le sue opere, custodite in gran parte nella Biblioteca comunale di Palermo.
Sui suoi scritti pesa l'ombra di qualche giudizio critico di Domenico Scinà (secondo molti per gelosia), fu invece molto apprezzato dal Piazzi.
Tra i numerosi manoscritti citiamo: "Trattato di aritmetica"; "Studi di matematica trascendentale", dove si trova un inserto di uno dei suoi allievi, D. Luigi Barbera; "Trattato particolare sulle ragioni, proporzioni e progressioni si aritmetiche che geometriche".
Sono numerose sono le sue opere sulla Fisica.