Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1567 e morto a Padova nel 1640.
Figlio di Graziano e di Alfonsina Alliata di Villafranca, abbracciò lo stato ecclesiastico.
Completò gli studi di teologia e filosofia in Spagna, avvicinandosi anche alle scienze ed alla poesia.
Dopo un breve soggiorno nella Comune natale si recò a Bari, dove gli era stato conferita la nomina a canonico; successivamente divenne regio cappellano per nomina di Filippo IV, ma non si trasferì in Spagna.
Lo ritroviamo a Padova nel 1635 nel Collegio dei gesuiti, qui allacciò una serie di contatti con personaggi in vista del mondo culturale e con Filippo Tomasini e fu pure in contatto con il cardinale Bellarmino con il quale trattò del problema della transustanziazione, oggetto di una pubblicazione "Resolutio de modo evidenter possibili transusbstantiationis panis et vini..." con i tipi di Sebastiano Sardo a Padova nel 1640.
Qualche anno prima, nel 1635, nella stessa Comune presso il Frambotti aveva pubblicato la "Demonstratio de moto corporum naturali".
Dollo cita gli inediti scritti "De rebus mathematicis et astrologicis".