Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1726 e morto il 5 maggio 1805.
Appartenne alla Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri. Con Nicolò Cento studiò matematica, fisica, belle arti e architettura, ed approfondì la conoscenza delle lingue greca ed ebraica.
Diresse per lungo tempo la biblioteca dei Padri filippini dell'Oratorio e l'arricchì di utili e preziosi libri. Lasciò manoscritto un volume di "Istituzioni teologiche" e altri trattati teologici sugli effetti dell'Incarnazione, del sacrificio della Messa e dell'Eucaristia.
Pubblicò "Elogio del cavalier Filippo Corazza, avvocato focale e poi maestro razionale di R. Patrimonio" del 1764; "La felicita' dei santi" del 1800.
Furono pubblicate postume le seguenti opere: "Parafrasi dei profeti" del 1810; "Parafrasi dei quattro evangelisti posti in armonia" del 1831.
Fu ricordato da un piccolo monumento nel Pantheon di San Domenico, scolpito da Rosolino Barbera nel 1866.