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Patricolo Gennaro
Patricolo Gennaro
(Sindaco)

Nato a Palermo l'undici settembre 1904 e morto a Roma il 5 marzo 1980.

Intraprese gli studi giuridici e si laureò in Legge a Palermo nel 1926.

Effettuò numerosi viaggi  presso le grandi capitali europee, stabilendosi a Parigi fino al 1933, dove esercitò la professione di giornalista e dove, nel 1931, organizzò l'esposizione dei prodotti dell'aeronautica italiana per conto del Ministero dell'aviazione.

Ritornato in Italia, guidò per alcuni anni la rivista "L'Aviazione Civile" e fu proprietario e direttore dell'agenzia di stampa Les bureaux de la presse internationale a Roma.

Ben presto manifestò un interesse attivo nei confronti della politica italiana, nella delicata fase di passaggio dalla monarchia alla repubblica.

Come appartenente all' U.Q. (Uomo Qualunque), quindi al Gruppo Misto e poi all'Unione Nazionale, Patricolo partecipò ai lavori dell'Assemblea Costituente dal 1946 al gennaio 1948.

Relativamente alla sua attività politica, egli emerge come figura di primo piano a motivo della riconosciuta competenza in materia giuridica; oltre che per le relazioni in merito ai Diritti civili, La Magistratura e La Corte Costituzionale, è importante il suo contributo nella Costituente nell'ambito della sottocommissione deputata a redigere gli statuti di Sicilia e Sardegna: i suoi interventi furono sempre puntuali e costituirono un momento speciale di questo processo storico.

Membro dell'Assemblea per l'Unione Europea a partire dal 1947 e membro delle Commissioni internazionali giuridica, economica e del lavoro, fu lui a presentare e discutere in francese la prima risoluzione italiana accettata dall'Assemblea internazionale.

Fu il primo sindaco della Palermo repubblicana, sebbene sia stato eletto con una maggioranza ristretta (31 voti su 59 presenti).

Mantenne la carica dal 27 novembre del 1946 all'otto marzo del 1948, quando rassegnò le dimissioni per candidarsi alle elezioni politiche.

Dopo essere stato consigliere al Comune di Roma, ricoprì la carica di console presso le sedi di Gibilterra nel 1962 e di Liverpool dal 1963 al 1968.

Tra le sue opere si ricordano: la voce "Stati Uniti d'America" per l'Enciclopedia Italiana Treccani ed il saggio "Imputabilità penale e responsabilità morale. Scritti giuridici".
 

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