Consulta l'archivio biografico
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Nato il 6 giugno 1880 e morto il 7 luglio 1933.
Si laureò a Palermo nel 1903, sotto la guida di Damiano Macaluso, di cui sposò in seguito la figlia Giuseppina. Fu dapprima assistente all'Universita' di Firenze, poi in quella di Palermo dove insegnò fisica sperimentale; nel 1914 successe al suocero nella direzione dell'Istituto di fisica; dal 1932 fino alla morte ricoprì la carica di rettore magnifico del nostro Ateneo.
Membro della Biblioteca filosofica di Giuseppe Amato Pojero, dell'Accademia di scienze, lettere e arti e dell'Accademia dei Lincei, si occupò dei vari aspetti della fisica sperimentale, specialmente di ottica fisiologica, dell'arco elettrico, di termoelettricità.
Fecero scalpore alcuni suoi scritti nei quali criticò i fondamenti fisici della teoria della relatività einsteniana.