Consulta l'archivio biografico
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Nato a Palermo nel 1810 e morto a Napoli il 4 novembre del 1874.
Figlio di Luigi, magistrato e fedele suddito borbonico e di Francesca Garofano, studiò nel Collegio dei Barnabiti di Caravaggio e frequentò l'Università a Napoli, dove entrò in contatto con ambienti liberali e Luigi Settembrini, pur rimanendo al di fuori di attività politiche.
I suoi studi gli consentirono di ottenere una certa notorietà dal 1841, quando pubblicò un saggio sul diritto di proprietà letteraria.
Insegnò italiano e latino; si dedicò totalmente all'educazione dei giovani, il che gli valse una serie di riconoscimenti pubblici ed economici dal 1862, quando ricevette l'incarico dell'insegnamento di storia antica nell'Università di Napoli.
Le sue intuizioni storiche furono rilevanti, confermate dagli studi in Francia ed in Germania. Malgrado gli incoraggiamenti dei suoi numerosi estimatori, tra i quali Francesco De Sanctis, Calvello pubblicò poco.