Consulta l'archivio biografico
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Nato nel il 20 dicembre 1875 e morto a Roma il 21 luglio del 1966
Figlio di Vincenzo e di Giulia Pizzoli, nel 1897 lavora nell'Osservatorio astronomico di Palermo, divenne assistente nel 1899, dopo avere conseguito la laurea in matematica pura nell'Universita' di Palermo.
Dal 1903 al 1923 lavorò nella Cassa depositi e prestiti per gli Istituti di previdenza; nel 1915 nell'Universita' di Roma partecipò all'istituzione di una serie di insegnamenti nella Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali; nel 1927 si adopera alla fondazione della Scuola di scienze statistiche, di cui divenne preside, dopo avere ottenuto nel 1922 la libera docenza di calcolo di probabilita' e applicazioni.
Nella lunga vita ottenne prestigiosi riconoscimenti ed incarichi importanti: rappresenta' l'Italia come esperto attuario a Parigi nella Commissione per le riparazioni e nelle successive trattative sui debiti di guerra.
Dopo avere vinto il concorso per la cattedra di matematica finanziaria e attuariale insegnò a Napoli e poi nell'Universita' di Roma sino al 1951.
Tra le cariche occupate ricordiamo, all'interno del CNR, quella di presidente del Comitato per la matematica applicata, la fisica e l'astronomia. Fu anche accademico dei Lincei.
Tra le numerose pubblicazioni si ricordano: "La tendenza a un limite nel senso del calcolo delle probabilita' " Palermo 1916, "La memoria" Roma 1932, "Una teoria astratta del calcolo delle probabilita' " , "I fondamenti matematici della tecnica delle assicurazioni" Milano 1941.