
Culto e Tradizioni

L’approssimarsi della Pasqua è sempre momento di riflessione importante per tutta la nostra comunità, così come la Pasqua è momento importante non solo per i cristiani ma per tutti coloro che a Palermo vivono.
Le tante manifestazioni che caratterizzano questo periodo sono la testimonianza del radicamento profondo che questa ricorrenza ha per i palermitani.
Eventi religiosi certamente, ma anche eventi culturali e di socialità; eventi che accrescono la dimensione comunitaria di Palermo che fa sua la morte e la resurrezione di Cristo, quali simboli della necessità di vivere la dimensione umana della fede e la dimensione spirituale del quotidiano, simboli della necessità di fare nostra la sofferenza ma anche la speranza che oggi accomunano tanti popoli.
Leoluca Orlando
Estratto del messaggio del nostro Arcivescovo Don Corrado Lorefice
Carissimi Sorelle e Fratelli, donne e uomini della nostra amata Arcidiocesi di Palermo, nei vari carismi e nei vari ambiti in cui vivete nella Chiesa di Dio e nella terra degli uomini, operatori di bene, costruttori di pace, ricercatori di senso, a voi un fraterno augurio di “gioia piena” e di “vita in abbondanza”! È questa la promessa di Gesù di Nazareth, l’augurio che vi ho rivolto nella mia prima Lettera pastorale e che vi rivolgo di cuore all’inizio di questa Quaresima.
Il cammino quaresimale, infatti, è come una lunga inchiesta interiore, una via per sentire quanta gioia abbiamo nel cuore, quanta pienezza c'è nella nostra esistenza. È come se fossimo chiamati a domandarci se le strade che stiamo percorrendo portano al centro di noi stessi (e non alla dispersione dietro le cose: eccoildigiuno), alla relazione nutriente con gli altri (aperta e accogliente:l’elemosinacui ci invita il Vangelo), alla fiducia in Dio Padre (la preghiera, che non cerca ricompensa ma gode dell'incontro con la Sorgente stessa della vita). Siamo custodi della genuina felicità, ferita dall'autoreferenzialità generata dalla paura o dall'orgoglio, dalla dipendenza dal possesso e dal potere, dalle preoccupazioni vissute senza uno sguardo al Padre che conta anche ogni capello del nostro capo (cf Lc 12, 7).
Solo nello sguardo rivolto al Crocifisso e nell’ascolto del dolore di Maria Addolorata, troviamo la ‘collocazione sicura’, la prospettiva da cui guardare noi stessi, gli altri vicini e lontani, i piccoli e gli ammalati, la Città che vogliamo costruire assieme, poiché una vita orientata verso il Signore, non è mai insensibile a quello che si vive nel cuore della Città. Allora ci accorgeremo di appartenere ad una patria più grande di ogni patria: la patria dell’amore dove si incontrano tutti coloro che vivono nell’orizzonte del Regno – credenti o non credenti che siano –, coloro che, pur distratti confusi o smarriti, nel profondo del cuore cercano nella bellezza nuova l’antica bellezza che è nostalgia e futuro. Perché il nostro cuore è e rimarrà inquieto fin quando vorrà riposare nella solitudine dell’egoismo e non nel suo Dio, nei suoi fratelli.
Sorelle e Fratelli carissimi, questa Quaresima giunge a sei mesi dal nostro esaltante incontro con Papa Francesco, il 15 settembre dell’anno scorso. Riascoltiamo la sua voce, prestiamo ancora orecchio al suo messaggio siciliano: “Oggi abbiamo bisogno di uomini e di donne di amore, non di uomini e donne di onore”, perché “il bene è più forte del male, l’amore è più forte dell’odio”. Alziamoci allora, camminiamo assieme, attraversiamo il deserto del risentimento, della dispersione, del rifiuto dell’altro, e ritroviamoci tutti figli e fratelli, custodi della ‘Madre Terra’, della ‘Casa comune’.
Maria, la Madre del Crocifisso Risorto, accompagni il nostro cammino quaresimale e ci custodisca nel grembo dell’Amore.
+Corrado Arcivescovo di Palermo
Programma delle Celebrazioni della Settimana Santa in Cattedrale
Domenica delle Palme 14 Aprile
Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo.
Lunedì Santo 15 Aprile
Durante il giorno è possibile confessarsi
Durante il giorno è possibile confessarsi
Martedì Santo 16 Aprile
Durante il giorno è possibile confessarsi
Durante il giorno è possibile confessarsi
Mercoledì Santo 17 Aprile
Durante il giorno è possibile confessarsi
Durante il giorno è possibile confessarsi
Giovedì Santo 18 Aprile
animata dagli alunni del Seminario Arcivescovile - Nel pomeriggio è possibile confessarsi
Venerdì santo 19 Aprile
Presiede l'Arcivescovo
Presiede l'Arcivescovo - durante il giorno è possibile confessarsi.
Sabato Santo 20 Aprile
Presiede l'Arcivescovo - durante il giorno è possibile confessarsi.
Presieduta dall'Arcivescovo.
Domenica di Pasqua 21 Aprile
Presiede l'Arcivescovo.
Le Confraternite Storiche del Venerdì Santo
Confraternita Maria SS. Addolorata de la Soledad (1590)
Chiesa di San Nicolo' da Tolentino (Via Maqueda, 159)
Confraternita Santa Maria dell'Itria ai Cocchieri (1596)
Chiesa della Madonna dell'Itria ai Cocchieri (Piazzetta Chiesa Cocchieri, 1)
Confraternita Ecce Homo (1733)
Chiesa Ecce Homo (Piazza S. Alfonso dei Liguori)
Confraternita Maria SS. Addolorata ai Cassari (1755)
Chiesa di Santa Maria La Nova (Piazza S. Giacomo La Marina, 13)
Confraternita dell' Addolorata (1799)
Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Via Lorenzo Landolino, 117)
Confraternita del SS. Crocifisso al Borgo Vecchio (1820)
Chiesa di S. Maria di Monserrato (Via delle Croci, 53)
Confraternita di Maria SS. Addolorata alla Zisa (1843)
Santo Stefano Protomartire (Piazza Zisa, 42)
Confraternita SS Crocifisso (1901)
Chiesa Santi Cosma e Damiano (Via Torretta, 2 Sferracavallo)
Confraternita delle Anime Sante (1910)
Parrocchia Maria Santissima di Lourdes (Piazza Ingastone)
Confraternita di Gesù e Maria dei Panettieri (Maria SS Addolorata in S. Isidoro Agricola) (1922)
Chiesa di Sant'Isidoro Agricola all'Albergheria (Via Generale Luigi Cadorna, 8)
Confraternita Maria SS. Addolorata Invalidi e Mutilati di Guerra (1925)
Chiesa di San Matteo (Via Vittorio Emanuele, 247)
Confraternita di Maria SS. Addolorata e del Venerdì Santo alla Guilla (1947)
Chiesa di San Giovanni alla Guilla (Via Beati Paoli)