

12 Gennaio 2021 - Celebrazione del Genio di Palermo

Così come migliaia di tessere d’oro compongono il mirabile Cristo
Pantocratore alla Cappella Palatina, le innumerevoli civiltà e culture
che si sono qui susseguite hanno creato il mosaico Palermo, la cui storia è
fatta di accoglienza e commistione.
Noi Palermitani siamo arabi, greci, normanni, bizantini, spagnoli, indiani, cinesi.
Tutto questo è rappresentato da “Palermo”, il genius loci a cui
è affidata la tutela della città e dei suoi abitanti.
I Geni sono degli esseri immanenti sia a persone che a luoghi, di cui
simboleggiano l’essere spirituale, nascono contemporaneamente all’uomo
o alla cosa ed hanno la funzione di mantenere e tutelare la loro esistenza.
Non è ben chiaro come sia nato il culto di Palermo, la leggenda che più
rappresenta lo spirito della città è quella che narra di un ricco
e saggio signore che viaggiava per diletto, e sopravvissuto a tre giorni e a
tre notti di tempesta in mare, approdò nella nostra terra dove trovò
un vero e proprio paradiso terrestre e grazie ai suoi frutti si rifocillò.
S’innamorò di questa magnifica terra al tal punto di farla diventare dimora
per sè e per chi come lui volesse ritagliarsi un angolo di paradiso.
Chiamò i migliori artisti, ingegneri, artigiani, architetti affinchè
la facessero grande, unica e splendente.
Palermo è raffigurato come un maestoso vecchio con atteggiamento austero,
barba e baffi fluenti con al capo una sontuosa corona, con ai piedi un cane accovacciato
a emblema della fedeltà e a un braccio avvinghiato un grosso serpente che rappresenta
la prudenza, rinascita, feritlità e conoscenza, la cui testa si reca imperturbabilmente
al cuore per suggere linfa vitale.
Il Genio di Palermo viene considerato tradizionalmente la personificazione della Città e
il simbolo dei suoi abitanti, indipendentemente dalla origine e dall’apparenza etnica,
culturale, religiosa e sociale, la sua immagine caratterizza la nostra città e
le dà identità.
Per tutto ciò la Giunta Comunale ha istituito una giornata di celebrazione del Genio
di Palermo il 12 gennaio di ogni anno, giorno in cui ricorre l’anniversario dei moti del 1948.
Gli auguri del Sindaco
Nel cuore del Palazzo di Città, la statua del Genio di Palermo.
Viene festeggiato dal 12 gennaio 2018, ogni anno, per ricordare. Il 12 gennaio 1848 vi fù la prima delle rivoluzioni liberali che poi si sarebbe diffusa in tutte le principali città europee.
Il Genio richiama le nostre origini Fenici. Da 3000 anni circa, il Genio accompagna il cammino della città e si rende sempre più attuale.
Al Genio, i Palermitani, a seguito di una consultazione, hanno pensato di intitolare il Tram, questo moderno mezzo di comunicazione e mobilità sostenibile.
Così come un Maestro Puparo, la famiglia Argento, ha pensato di mettere in scena un’opera dei pupi con protagonista il Gennio insieme con Scipione l’Africano, insieme con Annibile, insieme con Giuseppe Pitrè, proprio in occasione della riapertura del Museo Pitrè splendidamente restaurato.
La vita del Genio e la vita della città si intrecciano il dodici gennaio di ogni anno.