#DomenicaalMuseo
3 MARZO 2019 | DOMENICA GRATUITA NEI MUSEI E AREE ARCHEOLOGICHE STATALI
Castello a mare
Area archeologica monumentale

Fino al XX secolo è stato il fondamentale baluardo di difesa del porto di Palermo.
Costruito nel IX secolo, in età arabo-normanna, venne restaurato e ingrandito progressivamente nel corso dei secoli, a seconda delle esigenze espresse dai vari governi e dalle diverse dominazioni.
Residenza preferita dall’imperatore Federico II per i suoi soggiorni in città, dal XV° secolo il Castello ebbe funzione di residenza del governo vicereale e, a seguito della rivolta popolare capeggiata da Gianluca Squarcialupo nel 1517, anche dello stesso vicerè che vi si trasferì per maggiore sicurezza.
Successivamente, per un breve periodo, e in maniera non proprio continua, fu sede del Tribunale della “Santa” Inquisizione spagnola, introdotta in Sicilia fin dal1487 da Ferdinando d’Aragona, con le sue anguste e tristemente note prigioni sotterranee, e una cappella per i condannati a morte.
Nel 2009, in occasione di scavi iniziati nel 2006 per restituire alla città i resti di un insediamento arabo in piazza XIII Vittime, è stato rivalutato, riportato parzialmente alla luce per diventare il nucleo del Parco archeologico del Castellammare.
Il sito è oggi sede di concerti e grandi eventi legati al territorio di Palermo.
