
-
- Sindaco
- Organi di Governo
- Atti di Governo Delibere/Ordinanze
- Struttura Amministrativa
- Ufficio Relazioni con il Pubblico
- Amministrazione trasparente
-
- Home
- Sindaco
- Organi di Governo
- Atti di Governo Delibere/Ordinanze
- Struttura Amministrativa
- Ufficio Relazioni con il Pubblico
- Amministrazione trasparente
- Elenco Siti Tematici
- Palermo Welcome
- Portale dei Servizi On Line
- Accade oggi
- Cosa fare per...
- Evidenze
- Sondaggi
Home - Accade a Palermo - Notizia estesaL'ultima ragazza
(25 Novembre 2018)
Il 25 novembre, alle ore 09:30, a Villa Niscemi, si svolgerà un reading dal titolo "L'ultima ragazza".
Nell’agosto 2014 la tranquilla esistenza di Nadia Murad, ventunenne yazida del Sinjar, nell’Iraq settentrionale, viene improvvisamente sconvolta: con la ferocia che li contraddistingue, i militanti dello Stato Islamico irrompono nel suo villaggio, incendiano le case, radunano i maschi adulti uccidendone 600 a colpi di kalashnikov e rapiscono le donne, caricandole su autobus dai vetri oscurati.
Per Nadia e centinaia di ragazze come lei, giovanissime e vergini, inizia un vero calvario. Separate dalle madri e dalle sorelle sposate, scontando l’unica colpa di appartenere a una minoranza che non professa la religione islamica, vengono private di ogni dignità di esseri umani: per i terroristi dell’ISIS saranno soltanto sabaya, schiave, merce da vendere o scambiare per soddisfare le voglie dei loro padroni.
L’abisso della prigionia, gli stupri selvaggi, le torture fisiche e psicologiche, le continue umiliazioni, insieme al dolore per la perdita di quasi tutti i parenti, vengono raccontati da Nadia – miracolosamente sfuggita agli artigli dei suoi aguzzini – con parole semplici e dirette, e proprio per questo di straordinaria efficacia.
Le tremende sevizie le hanno lasciato cicatrici indelebili sul corpo e nell’anima, ma anziché ridurla al silenzio, cancellandone l’identità, l’hanno spinta a farsi portavoce della sua gente e di tutte le vittime dell’odio bestiale dell’ISIS.
Oggi Nadia è una donna libera, che ha scelto con coraggio di denunciare al mondo intero il genocidio subìto dal suo popolo, non per invocare vendetta, bensì per chiedere giustizia, affinché i colpevoli compaiano di fronte alla Corte penale internazionale dell’Aia e vengano giudicati e condannati per i loro orrendi crimini contro l’umanità.
Ma il suo messaggio è soprattutto un pressante invito a non lasciarsi sopraffare dalla violenza e a conservare intatta, sempre e comunque, la fierezza delle proprie radici, e una struggente lettera d’amore a una comunità e a una famiglia distrutte da una guerra tanto assurda quanto spietata.
- Tributi Locali
- Albo Pretorio online
- Statuto e Regolamenti
- Modulistica On Line
- Posta elettronica certificata
- Organigramma
- Bandi Gare e Concorsi
- Portale Partecipazione
- Open Data
- Portale della Scuola
- Servizi Cimiteriali
- Servizi Socio-assistenziali
- Polizia Municipale
- Canile Municipale
- Le Circoscrizioni
- Sportello Unico per l'Edilizia
- SUAP online
- Aziende Partecipate
- Bilanci e Rendiconti
- Postazioni Decentrate
Comune di Palermo
Sede Istituzionale - Palazzo delle Aquile
Piazza Pretoria, 1
tel. 091.7401111
C.F. 80016350821