Seduta consiglio comunale. Nota sindaco Orlando

Notizie (data pubblicazione 18 Gennaio 2022)
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"Quello di oggi è stato un importante confronto in Consiglio comunale che ha permesso all'Amministrazione di spiegare gli elementi del Piano di riequilibrio economico-finanziario, strumento fondamentale per evitare il dissesto e per riorganizzare la macchina comunale".

Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando, intervenuto oggi durante la seduta del Consiglio Comunale dedicata al Piano di riequilibrio.

"Il quadro di riferimento tracciato oggi - ha aggiunto - ha carattere generale perché restiamo in attesa di ulteriori dati da parte del Governo a conferma della volontà del Governo e del Parlamento nazionale di fornire alternativa al dissesto e che costituiranno elemento importante anche dell'accordo previsto per il 15 febbraio tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comune di Palermo, che prevede l'erogazione di somme previste dal cosiddetto decreto fiscale e dalla legge di Bilancio dello Stato. Gli aiuti finanziari previsti dal Governo nazionale e dal Parlamento vanno verso un'unica direzione: dire al no al dissesto per Palermo e per numerose città metropolitane e per centinaia di comuni siciliani.
Occorre, ovviamente, procedere ad una modifica di questo piano che tenga conto di dati finanziari nazionali. La Giunta si farà carico di adottare le relative modifiche secondo questi nuovi dati. Credo sia necessario trovare un equilibrio tra il numero del personale e le ore di lavoro; bisogna insieme fare ogni sforzo per evitare il taglio delle Circoscrizioni e così anche in riferimento alla dismissione di Gesap che con il dissesto sarebbe inevitabile, potendo anche utilizzare somme recuperate a seguito di esito positivo di appelli in sede giudiziaria in corso o transazioni  per somme assai rilevanti.

Come è noto il Piano di riequilibrio, occasione straordinaria per il futuro della città, è uno strumento dinamico e modificabile in qualsiasi momento. Inoltre, ricordo che il dissesto per la città di Palermo è inutile perché il Comune non ha debiti, ma crediti da riscuotere; e ancora, il dissesto congelerebbe ogni scelta politica bloccando irrimediabilmente ogni misura sul personale e determinando l'immediata dismissione della Gesap, l'eliminazione di ogni contributo a teatri e istituzioni culturali e formative oltre alla rimodulazione a livello altissime di tutte le tariffe.

Sottolineando, ancora una volta, l'importanza del confronto di oggi, l'Amministrazione comunale resta in attesa di avere dati certi con cui sarà possibile per la Giunta fare proposte compiute e per il Consiglio comunale determinarsi di conseguenza".

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