Nomine partecipate. Dichiarazione consigliere Arcoleo

Notizie (data pubblicazione 15 Marzo 2023)
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«L'Amministrazione comunale, regionale e la Camera di commercio sono così confuse da colpirsi da sole. Anche oggi una nuova gaffe del sindaco e dei partiti di maggioranza lasciano un quadro desolante sulle capacità di questa Amministrazione. Da cinque mesi cercano la quadra sulle partecipate che non trovano, dimenticandosi che il sindaco per legge può nominare l'amministratore unico e, solo dopo che si verifichino alcune condizioni interne all'azienda, la stessa può  chiedere al socio di autorizzare la nomina di un Cda. Mi sento alla trasmissione televisiva "La sai l'ultima". Infatti, per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Gesap, il sindaco ha indicato Salvatore Burrafato che dovrebbe anche diventarne il presidente. Il problema è che quest'ultimo è un dipendente pubblico e il Testo Unico sul Pubblico Impiego, nonché la giurisprudenza della Corte dei Conti e un parere del Ministero dell'Interno, indicano che non può accettare la presidenza di società con scopo di lucro. Inoltre gli altri nomi indicati per i 5 posti nel CDA di Gesap sono tutti uomini e una sola donna. La legge al riguardo è chiarissima (art 1 L.160/2019), su 5 membri almeno 2 devono essere donne. Questa classe dirigente o non conosce la legge o cerca volutamente di forzare la mano pubblica per scopi di parte, non saprei dirvi cosa è peggio. Di fatto, dopo Amg, ci dovrà essere almeno un altro passo indietro. Se anche le nomine, per via di queste incongruenze, non dovessero essere approvate, avremmo comunque registrato un'altra perdita di tempo a causa dell'incompetenza delle forze di maggioranza, che non vorrei avessero scambiato l'amministrazione pubblica per una partita a Risiko in casa di amici».

Lo dichiara il consigliere comunale e capogruppo del Pd Rosario Arcoleo.

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