torna indietro Repertorio Statistico

Periodo di riferimento 2020
I documenti pubblicati in queste pagine sono solo a titolo informativo.
Documenti da scaricare Documenti da scaricare
Capitolo 2 - Ambiente e Territorio

Il Comune di Palermo, con un’estensione territoriale di 160,59 Km2, confina, spostandosi in senso orario da Est verso Ovest, con i Comuni di Ficarazzi, Villabate, Misilmeri, Belmonte Mezzagno, Altofonte, Monreale, Torretta e Isola delle Femmine.

Grafico 2.1: I confini di Palermo

2.1

Le Circoscrizioni

Il Consiglio Comunale, con delibera n° 420 del 21 dicembre 1976, aveva ripartito il territorio comunale in 55 unità di primo livello, corrispondenti a zone socio-urbanistiche ben distinte del tessuto urbano. Nella stessa occasione, le 55 unità di primo livello erano state raggruppate in 25 quartieri, e tale ripartizione è rimasta in vigore fino alla metà degli anni ’90, quando, con le delibere n° 300 del 6 dicembre 1995 e  n° 140 del 9 luglio 1997, il Consiglio Comunale ha adottato una nuova ripartizione del territorio in otto Circoscrizioni.

In generale, con l’eccezione del quartiere Oreto Stazione, che è stato ripartito fra due circoscrizioni, le otto circoscrizioni, ottenute con una diversa aggregazione delle originarie 55 unità di primo livello, risultano dall’unione di due o più dei 25 quartieri.

In particolare, come si può evincere anche dalla cartografia, la I circoscrizione, che si identifica con il centro storico di Palermo, assorbe i quartieri Tribunali-Castellamare, Palazzo Reale-Monte di Pietà.

A Sud della città troviamo la II circoscrizione, che assorbe i quartieri Brancaccio-Ciaculli, Settecannoli e parte di Oreto Stazione (Corso dei Mille/S.Erasmo), e la III Circoscrizione, che comprende i quartieri Villagrazia Falsomiele e la parte rimanente di Oreto Stazione (Oreto/Perez e Oreto/Guadagna).

A Ovest la IV circoscrizione, che comprende i quartieri Cuba-Calatafimi, S. Rosalia-Montegrappa, Altarello, Mezzomonreale-Villa Tasca e Boccadifalco; e la V, che comprende i quartieri Zisa, Uditore-Passo di Rigano, Borgo Nuovo, Noce.

La zona Nord è suddivisa fra la VI circoscrizione che assorbe i quartieri S.Giovanni Apostolo e Resuttana-San Lorenzo, la VII con i quartieri Arenella-Vergine Maria, Pallavicino, Tommaso Natale-Sferracavallo e Partanna-Mondello e infine, la VIII che assorbe i quartieri Politeama, Libertà, Montepellegrino e Malaspina-Palagonia.

Grafico 2.2: Le otto Circoscrizioni

2.2

Le prime elezioni dei Consigli Circoscrizionali si sono svolte il 29 Novembre 1997, dando il via al decentramento amministrativo nelle nuove otto “Municipalità”.

La qualità dell’aria

A Palermo, a partire dal 1° agosto 1996, è in funzione una rete di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico, costituita inizialmente da 7 stazioni di monitoraggio, in funzione 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, ubicate a Boccadifalco, Piazza Giulio Cesare (Stazione Centrale), Piazza Castelnuovo, Piazza Unità d'Italia, Piazza Torrelunga, Via Belgio, Piazza Indipendenza, cui si sono aggiunte successivamente le centraline ubicate in via Regione Siciliana all’altezza di via Di Blasi e in via Filippo Paladini (San Giovanni Apostolo).

Il quadro normativo che disciplina il controllo della qualità dell’aria è stato più volte modificato per recepire le direttive europee in materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria.

In particolare, con il Decreto Ministeriale del 2 aprile 2002, n° 60, sono stati definiti i nuovi valori limite e le soglie di allarme, nochè il margine di tolleranza e le modalità secondo le quali tale margine deve essere ridotto nel tempo.

Il nuovo quadro normativo introduce un nuovo approccio nella gestione della qualità dell’aria, che richiede la definizione di strategie efficaci e la definizione di strategie a medio e lungo termine che garantiscano una reale e progressiva riduzione nell’emissione di sostanze inquinanti.

Il livello di ozono nell’aria è infine regolamentato dal D.L.vo del 21 maggio 2004, n° 183, che definisce i valori bersaglio e gli obiettivi a lungo termine per i livelli di ozono nell’aria, e pone particolare attenzione alla protezione degli ecosistemi, con l’introduzione del limite di protezione della vegetazione.

Meteorologia

Il 2020, dal punto di vista meteorologico, è stato un anno caratterizzato da una consistente diminuzione del numero di giorni di pioggia rispetto all’anno precedente e da una lieve riduzione delle precipitazioni. Relativamente ai dati termometrici, nel confronto con il 2019 si è registrato un lieve innalzamento delle temperature.

Grafico 2.3: Temperatura minima, media e massima nel 2020

2.3

I mesi più freddi sono stati i primi tre: a gennaio la temperatura ha oscillato in media fra 10,0 °C e 16,3 °C, a febbraio fra 10,7 °C e 18,0 °C e a marzo fra 10,8 °C e 17,4 °C. Il giorno più freddo è stato il 7 febbraio, quando il termometro è sceso fino a 6,2 °C (nel 2019 il giorno più freddo era stato il 4 gennaio, con 1,6 °C).

I mesi più caldi sono stati luglio e agosto: a luglio la temperatura ha oscillato in media fra 23,3 °C e 30,7 °C, mentre ad agosto fra 24,6 °C e 32,5 °C. Il giorno più caldo è stato il 16 maggio, quando il termometro ha raggiunto 39,7 °C (nel 2019 il giorno più caldo era stato il 23 giugno, con 37,7 °C).

Grafico 2.4: Precipitazioni (in mm) e numero di giorni piovosi per mese nel 2020

2.4

Nel 2020 si sono registrati 87 giorni di pioggia, in sensibile diminuzione (-33,1%) rispetto ai 130 giorni di pioggia dell’anno precedente.

Complessivamente sono caduti 586 mm di pioggia, il 3,2% in meno rispetto agli 605,2 mm del 2018.

Nel  2020 in tutti i mesi si è registrato almeno un giorno di pioggia.

I mesi più piovosi sono stati marzo, dal punto di vista dei mm di pioggia (154,2), e dicembre. Dal punto di vista del numero di giorni (20).

Il giorno con le precipitazioni più abbondanti è stato il 25 marzo, con ben 79,6 mm di pioggia.

X

Ti è stata utile questa pagina?

Informativa privacy

Invia
Ti è stata utile questa pagina?
Per valutare questa pagina devi essere registrato  (Accedi)