Bilancio Sociale 2016: Il Bilancio Finanziario 2016

torna indietro Sez. 1-A - IDENTITA' DEL COMUNE E RISORSE

10 - Il Bilancio Finanziario 2016

Per gestire le risorse necessarie all’erogazione dei servizi alla collettività dei cittadini come tutti gli enti, anche l’”azienda” Comune adotta una contabilità finanziaria cui affianca, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale.

L’esercizio finanziario 2016 è stato caratterizzato dalla piena applicazione della riforma del sistema contabile, attuato con il D. Lgs. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, il cui fine principale è l’armonizzazione dei sistemi contabili utilizzata dai diversi enti al fine di rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili per conseguire i seguenti obiettivi:

  • consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale);
  • verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE);
  • favorire l’attuazione del federalismo fiscale.

L’ammontare dei servizi da erogare agli stakeholder, è vincolato principalmente alla disponibilità a monte di risorse in entrata che sono destinabili alla spesa sia corrente che di investimento, nonché alle norme che regolano il patto di stabilità che impongono dei limiti massimi alla spesa per il raggiungimento di determinati obiettivi di finanza generale. Per la gestione delle risorse, l’ente si avvale del bilancio finanziario previsionale nel quale ad inizio d’anno viene effettuata una previsione delle entrate, che rappresenta il budget sul quale si prevede di poter contare, e una programmazione delle spese da effettuare. Tale previsione iniziale può subire modifiche durante l’anno.

Alla fine di ciascun anno si procede alla rendicontazione della gestione svolta.

Il sistema di bilancio deve rispettare determinati principi contabili fra cui si elencano di seguito i principali: principio dell’equilibrio, della programmazione, veridicità, correttezza e comprensibilità, comparabilità e verificabilità, coerenza e prudenza, pubblicità e così via.

In particolare il principio della pubblicità assicura che il sistema di bilancio assolva ad una funzione informativa nei confronti degli utilizzatori dei documenti contabili. È infatti compito dell'amministrazione pubblica rendere effettiva tale funzione assicurando ai cittadini ed ai diversi organismi sociali e di partecipazione la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio di previsione, del rendiconto. Il rispetto del principio della pubblicità presuppone un ruolo attivo dell'amministrazione pubblica nel contesto della comunità amministrata, garantendo trasparenza e divulgazione alle scelte di programmazione contenute nei documenti previsionali ed ai risultati della gestione descritti in modo veritiero e corretto nei documenti di rendicontazione; ciò è fondamentale per la fruibilità delle informazioni finanziarie, economiche e patrimoniali del sistema di bilancio.

L’osservanza del principio dell’equilibrio di bilancio comporta in primo luogo il rispetto del pareggio complessivo di competenza e di cassa. Tuttavia il rispetto di tale principio, comporta anche la verifica degli equilibri economici e patrimoniali. In particolare l’equilibrio economico è garanzia della capacità di perseguire le finalità istituzionali ed innovative di un’amministrazione pubblica in un mercato dinamico.

Tali condizioni di equilibrio sono da verificare non solo in sede di previsione, ma anche nel corso della gestione in modo concomitante con lo svolgimento delle operazioni di esercizio, in quanto si riflettono nei documenti contabili di rendicontazione.

Nelle pagine che seguono si mostrerà quale è stato l’ordine di grandezza delle risorse gestite nell’ultimo quinquennio e la loro destinazione. I dati riportati dal 2012 al 2015 si riferiscono ai dati dei rendiconti, ossia alle entrate realmente accertate ed alle spese effettivamente sostenute. Il dato relativo al bilancio 2016 si riferisce invece a stanziamenti definitivi del il bilancio di previsione 2016-2018.

5 - Le voci di spesa

Premesso che i dati relativi alle spese dell’annualità 2016 non sono immediatamente confrontabili con le serie storiche degli anni precedenti, sia a causa dei differenti criteri di imputazione delle spese, introdotte dai nuovi principi contabili, sia, limitatamente al solo anno 2016, perché gli importi sono riferiti a dati previsionali e non di rendiconto, si rappresenta di seguito l’andamento delle spese che il Comune di Palermo sostiene sia complessivamente che distinto per i principali macroaggregati:

  • Spese Correnti rappresentano le spese relative al proprio funzionamento, all’erogazione dei Servizi;
  • Spese in Conto Capitale: sono destinate alla realizzazione degli Investimenti;
  • Spese per il rimborso dei prestiti e mutui rappresentano la quota capitale del rimborso dei prestiti
  • Spese per conto di terzi, estranee alla gestione dell’Ente, direttamente collegate con le equivalenti entrate (restituzione depositi cauzionali, versamento ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali, etc. … ) - Titolo VII.

 

spese

 

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