Bilancio Sociale 2016: Il Piano Sociale

torna indietro SEZ. 2-B - L'AZIONE SOCIALE

Considerare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo come la summa delle attività socio-economiche, spaziali, ambientali, culturali è il piano di lavoro su cui si cimenta l’Assessorato alla Cittadinanza Sociale fin dal 2012.

Obiettivo 1 - Il Piano Sociale

La condizione socio-economica, pesantemente aggravata dagli effetti della crisi e dall’esplosione della disoccupazione, soprattutto dei giovani e delle donne, ha ampliato il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, facendo aumentare le istanze di presa in carico da parte di famiglie senza casa, senza cibo, senza lavoro, di cittadini con disabilità privi dei necessari servizi.
L’acuirsi del disagio ha comportato anche la crescita del numero dei minori a rischio, alla quale si aggiunge l’aumento dei flussi migratori, gli sbarchi sempre più frequenti dei profughi e il problema dell’accoglienza dei minori non accompagnati.
Il fenomeno della violenza di genere, dell’intolleranza nei confronti delle persone con diversità e il preoccupante aumento del bullismo hanno posto l’accento sul possibile deterioramento dei valori e delle relazioni interpersonali.
Le richieste di servizi sociali sul territorio sono, quindi, in continuo aumento e si rendono necessarie delle risposte adeguate a breve e medio tempo, al fine di evitare un serio rischio di sistema.
La costruzione di un nuovo percorso finalizzato a modificare i tradizionali metodi operativi, attraverso il lavoro per programmi e con modalità partecipate e condivise, non può quindi prescindere dal quotidiano lavoro richiesto dalle molteplici emergenze e dalla scarsità di risorse economiche.
L’Area della Cittadinanza Sociale, con la consapevolezza che la città può reagire alla crisi attraverso la messa in campo di un’ampia progettualità istituzionale e comunitaria, condivisa e diffusa, ha sviluppato un forte impegno finalizzato alla progettazione e alla co-progettazione di interventi con l’utilizzo delle risorse finanziarie extra-comunali.

Tale impegno si è aggiunto, con non poche difficoltà organizzative, all’ordinaria attività integrata svolta attraverso i Tavoli  tecnici e le Reti istituzionali e miste; all’attuazione del Piano di Zona del Distretto Socio-Sanitario 42 (legge 328/00) e del Piano cittadino per l’infanzia e l’adolescenza (legge 285/97); ai costanti rapporti con le Istituzioni che interagiscono con l’Amministrazione per le politiche socio-sanitarie (ASP, Giudice Tutelare, Procura Minorile, il Tribunale Ordinario e il Tribunale per i Minorenni, USSM e Centro Giustizia Minorile, MIUR Università di Palermo, Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine, Scuole, ANCI, Terzo Settore).

La certezza è che il processo di sviluppo delle politiche sociali a Palermo non può prescindere dall’integrazione di tutte le risorse disponibili e dall’utilizzo degli strumenti programmatici di cui l’Amministrazione si è dotata.

1 - Attivita' Assessorato alla Cittadinanza

Nel 2016, l’Assessorato ha aderito, in qualità di partner di supporto, a 30 progetti presentati da Enti ed Associazioni del Terzo Settore a diverse Istituzioni regionali, nazionali e comunitarie a seguito di bandi ed avvisi pubblici per il finanziamento di interventi socio-sanitari, educativo-assistenziali, di informazione e formazione per diversi ambiti afferenti le proprie competenze.

Ciò al fine di assicurare, se finanziati, un sostegno alla realizzazione degli stessi tramite il supporto dei propri Servizi Sociali e di sviluppare una rete di collaborazione integrata con il maggior numero di soggetti operanti sul territorio cittadino.

Al fine di sviluppare il programma di integrazione tra le risorse pubbliche e private in favore della collettività, l’Assessorato continua nell’attività di intesa con Enti ed Istituzioni locali e nazionali, pubbliche e del Terzo Settore, tramite la sottoscrizione di Protocolli d’intesa, la partecipazione a Reti interistituzionali e miste, l’adesione a progetti come partner di supporto: 

I Protocolli d’intesa
Nel 2016, sono stati sottoscritti alcuni Protocolli d’intesa ed Accordi aventi particolare rilievo per le problematiche trattate ed il coinvolgimento di tutte le Istituzioni competenti:

  • l’accordo operativo, siglato in data 26.01.2016, tra il Comune e l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) per l’implementazione di attività inerenti le pratiche di giustizia riparativa (età 14-25 anni);
  •  il protocollo in materia di prevenzione e recupero della dispersione scolastica, a superamento del precedente siglato nel 1997, sottoscritto dal Comune e dall’Ufficio Scolastico Regionale (20.05.2016);
  • il protocollo per la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati (9.11.2016), sottoscritto dal Comune e da: Tribunale Civile, Tribunale per i Minori, Procura presso il T.M., Questura, Università, Azienda Sanitaria Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Garante per l’infanzia del Comune;
  • il protocollo tra Comune, Ufficio del Garante Infanzia e Unicef “Refugee and Migrant Response Italy” (19.12.2016) per il miglioramento della vita dei  minori stranieri non accompagnati nelle strutture di accoglienza e nei percorsi di inclusione;
  • l’accordo con l’Associazione “Le Onde” Onlus, in A.T.S. con il Comune, per il per la realizzazione del progetto “Vitae” nell’ambito del bando per il rafforzamento dei centri e delle misure anti violenza promosso dalla Presidenza del C.M., Dipartimento Pari Opportunità (27.12.2016).

Inoltre, nel 2016, hanno continuato a realizzare i loro effetti i protocolli d’intesa sottoscritti negli anni precedenti con Istituzioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore, di durata annuale o poliennale, quali quelli siglati con:

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione del progetto di inclusione di bambini Rom, Sinti e Camminanti – 3^ annualità;
  • Giudice Tutelare per l’amministrazione di sostegno in favore di persone con patologie e limitata autonomia personale;
  • Tribunale, ASP Palermo, Ufficio Scolastico per il contrasto all’abuso e al maltrattamento;
  • Commissario Straordinario della Città Metropolitana (31.3.2015) per la realizzazione del progetto quinquennale “Integrotecno- la TIC al servizio della disabilità”, PIST Coalizione 24 e il funzionamento di uno sportello Informa Disabili presso l’Ufficio H comunale;
  • Università di Palermo per l’integrazione sociale e linguistica per minori e adulti immigranti;
  • Centro di Giustizia Minorile – USSM, per interventi integrati nell’ambito delle Mediazioni penale, scolastica, sociale;
  • Associazione “Spondé” Onlus per la promozione di interventi per lo sviluppo di una comunità riparatoria;
  • Ordine degli Assistenti Sociali per la formazione permanente;
  • Associazione “L’Albero della vita” per l’attività di contrasto alla povertà in VII Circoscrizione;
  • Associazione “La Zattera” per l’accoglienza di due nuclei mamma –bambino rifugiati/richiedenti protezione internazionale;
  • AUSER per interventi di solidarietà alla popolazione anziana e numero verde.

 

Le Reti interistituzionali

La Rete Antiviolenzacoordinamento degli interventi tra Enti pubblici e privati, locali e nazionali, al fine di realizzare attività di formazione, interventi e servizi volti alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.

Dal 2006, data della prima sottoscrizione del Protocollo di intesa con il Dipartimento nazionale Pari Oppotunità per la costituzione della “Rete contro la violenza alle donne e ai minori della città di Palermo” da parte di circa 20 Istituzioni ed Enti, rinnovata negli anni 2012 e 2014,  si è sempre più affermata  la volontà istituzionale di prevenire e di contrastare la violenza contro le donne e il Comune di Palermo, ogni anno, si è fatto promotore di numerose iniziative.
L’Assessorato alla Cittadinanza Sociale è la sede di coordinamento istituzionale degli interventi tra Enti pubblici e privati, locali e nazionali, al fine di realizzare attività di formazione, interventi e servizi volti alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.

Eurodesk è la struttura europea per l’informazione e l’orientamento dei giovani e di tutti coloro che operano nell’ambito della mobilità giovanile e dei programmi finanziati dall’Europa rivolti alla gioventù; è cofinanziata dalla Commissione Europea, DG Istruzione e Cultura.
Nel 2016, Eurodesk – Comune di Palermo ha continuato le attività previste negli ambiti: scolastico, formativo, lavorativo e di volontariato. Il Centro e le sue attività di sportello al pubblico sono gestiti da dipendenti comunali, presso la sede di Palazzo Magnisi, via Fratelli Orlando n.16.
Nel 2016, ha fornito servizi informativi a n.53 utenti; promosso l’attività dello sportello presso 3 scuole ed ha realizzato 6 incontri presso le sedi di Servizio Sociale nelle Circoscrizioni comunali. Ha, inoltre, promosso una giornata di formazione “Eurodesk - TrainingDay Erasmus+” per 60 operatori di Associazioni giovanili presenti in città.

La Rete READYcoordinamento di Città italiane, capofila il Comune di Torino, su un programma di politiche rivolto alla prevenzione e alla realizzazione di attività finalizzate a garantire i diritti delle persone LGBTQ.
Il Comune di Palermo, nel 2015, ha ospitato un ciclo di formazione nazionale agli operatori pubblici (Università, Enti locali, Polizia, Carabinieri, Sanità) e nel 2016 ha continuato l’attività di sensibilizzazione in ambito sociale e scolastico.

Rete Città Sane - coordinamento delle Città italiane, capofila il Comune di Genova, su un programma di politica della Salute pubblica e dello sviluppo della qualità della vita negli ambiti urbani, secondo le linee guida dell’OMS.
A maggio 2016, Palermo ha ospitato e coordinato il Meeting nazionale annuale delle città aderenti.

 

Le adesione a progetti come partner di supporto

Nel 2016, l’Assessorato ha aderito, in qualità di partner di supporto, a 30 progetti presentati da Enti ed Associazioni del Terzo Settore a diverse Istituzioni regionali, nazionali e comunitarie a seguito di bandi ed avvisi pubblici per il finanziamento di interventi socio-sanitari, educativo-assistenziali, di informazione e formazione per diversi ambiti afferenti le proprie competenze.
Ciò al fine di assicurare, se finanziati, un sostegno alla realizzazione degli stessi tramite il supporto dei propri Servizi Sociali e di sviluppare una rete di collaborazione integrata con il maggior numero di soggetti operanti sul territorio cittadino.

 

Gli interventi per il contrasto alla povertà/emarginazione sociale e per favorire l’inclusione sociale con risorse locali, nazionali e comunitarie  

Per il contrasto alla crescente povertà l’Amministrazione, sin dal 2012, ha  provveduto a stanziare delle somme in bilancio finalizzate ad affrontare l’”emergenza sociale”, al fine di attivare degli interventi di contenimento del fenomeno attraverso: l’erogazione di pasti; l’istituzione di 60 posti letto in dormitori; interventi di accompagnamento abitativo in favore di nuclei familiari privi di alloggio e con figli minori;  l’assistenza notturna a persone senza casa attraverso i servizi di strada.
Per garantire questa tipologia di interventi l’Assessorato tiene aperto un avviso, senza scadenza, per la costituzione di un elenco di Enti che intendano accreditarsi e, ad oggi, vi sono iscritte 15 Associazioni, singole o in ATS.

Inoltre, sono state stanziate in bilancio, delle somme per interventi economici, interrotti o assenti negli anni precedenti il 2012, finalizzate a:

  • assistenza economica straordinaria;
  • contributo economico per il disagio alloggiativo;
  • contributo economico per la morosità incolpevole.

Nel corso del 2016, sono state promosse riunioni di coordinamento operativo con tutte le Associazioni e i gruppi di Volontari accreditati, al fine di affrontare adeguatamente le maggiori problematiche derivanti dalle condizioni socio-economiche delle famiglie e dei cittadini/e in stato di emergenza.
In aggiunta a tale consolidata attività, ad agosto 2016, a seguito di avviso pubblico rivolto alla partecipazione di tutti i Soggetti del Terzo Settore cittadino,  presso l’Assessorato è stato istituito il Tavolo Povertà. Al Tavolo, che da agosto 2016 continua i lavori con regolarità riunendosi presso l’Assessorato,  partecipano circa 50 enti e associazioni, suddivisi per  gruppi tematici. Il Tavolo è integrato con quello sulla Povertà educativa e sociale, precedentemente istituito con il programma Palermo Città Educativa, promosso dall’Area Scuola e dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il Servizio Sociale comunale partecipa attivamente ai lavori del Tavolo, al fine di costruire le reti territoriali, su base circoscrizionale, necessarie alla co-progettazione degli interventi in favore dei nuclei familiari e delle persone in difficoltà socio-economica ed educativa. 
Il lavoro del Tavolo Povertà ha assunto una particolare importanza considerato che le misure nazionali e comunitarie, varate per il contrasto all’emarginazione e per favorire l’inclusione sociale, si fondano sulla collaborazione e il coordinamento degli Enti pubblici e privati del settore.


Nel 2016 gli interventi varati dal Governo nazionale, con risorse nazionali e comunitarie, per i quali è in atto un grande impegno dell’Assessorato per la realizzazione delle misure d’intervento nell’ambito cittadino, del Distretto Socio Sanitario 42 e della Città Metropolitana sono:

 Il SIA 2016 (Sostegno Inclusione Attiva)

Con Decreto 26/5/2016 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanza, ha varato l’attuazione del Sostegno all’Inclusione Attiva – SIA 2016, misura di contrasto alla povertà da avviare sul territorio nazionale, ai sensi della legge n.387/2015. Si tratta del rafforzamento e il consolidamento della sperimentazione della Carta SIA – Carta Acquisti avviata con legge 5/2012 e successive integrazioni. Il soggetto attuatore è l’INPS.
Il Comune, oltre al ricevimento delle istanze presso gli uffici circoscrizionali e il procedimento amministrativo (tramite la Carta vengono erogati fino ad un massimo di 400 euro mensili per nucleo familiare che presenti i requisiti previsti e secondo il numero dei componenti), è incaricato di attuare i progetti personalizzati per le famiglie ammesse al beneficio. 
I piani personalizzati sono volti al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e sociale, attraverso l’organizzazione prevista dal Decreto e tramite gli accordi di collaborazione in rete con le Amministrazioni competenti sul territorio in materia di lavoro, salute ed istruzione nonché con il coinvolgimento degli Enti no-profit.
I nuclei familiari ammessi sono direttamente coinvolti dal progetto personalizzato e sono tenuti ad accettarlo e a realizzarlo a pena del decadimento del beneficio economico.
Dall’avviso pubblico di avvio del servizio, settembre 2016, sono state presentate oltre 10.000 istanze; a dicembre 2016 gli ammessi al beneficio sono già risultati 2.200.
l numero dei beneficiari aumenterà nel 2017 a seguito delle verifiche operate dall’INPS.

Il PON Inclusione

La valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare che ha accesso al SIA e la costruzione di un patto con i servizi implica, da parte dei Servizi Sociali, una presa in carico e prevede espressamente l’adesione da parte dei destinatari. E’, pertanto, necessaria la costituzione di un sistema coordinato di interventi e servizi sociali nell’ambito del Distretto Socio Sanitario, che comprende: i servizi di Segretariato Sociale per l’accesso; il Servizio Sociale professionale per la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo e la presa in carico; l’Equipe multidisciplinare per gli interventi di inclusione attiva, gli accordi di collaborazione in rete.
Sulla base di questo presupposto, il PON Inclusione del Fondo Sociale Europeo ( FSE) a titolarità del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, ha come obiettivo principale quello di supportare l’implementazione del SIA e, a tal fine, prevede l’assegnazione di risorse finanziarie tramite “Bandi non competitivi”, definiti dalla Autorità di Gestione in collaborazione con le Amministrazioni regionali,  per la presentazione di proposte progettuali di interventi da indirizzare ai destinatari del SIA e al rafforzamento dei servizi loro dedicati.
Al Distretto Socio Sanitario 42, il cui capofila è il Comune di Palermo, sono stati assegnati   17.430.625,00 euro.
Con avviso pubblico n. 3/2016 l’Autorità di Gestione ha individuato le specifiche azioni ammissibili:

  •  Azione A – rafforzamento dei servizi sociali: 1) il potenziamento dei servizi di segretariato sociale, dei servizi per la presa in carico e degli interventi sociali rivolti alle famiglie destinatarie del SIA, 2) informazione all’utenza ed infrastrutture informatiche;
  •  Azione B – interventi socio educativi e di attivazione lavorativa;
  •  Azione C -  promozione di accordi di collaborazione in rete.

L’Assessorato ha già svolto la procedura pubblica di co-progettazione con gli Enti di Terzo Settore per tutti gli interventi previsti e sta completando il piano di potenziamento per l’utilizzo delle risorse professionali interne, come previsto dalle disposizioni nazionali e regionali. 
La programmazione degli interventi sul PON Inclusione dovrà essere inoltrata al Ministero per l’ammissione a finanziamento entro il 15/02/2017, realizzarsi nel triennio 2017–2019 e  concludersi il 31/12/2019.

 

Il FEAD contrasto alla povertà estrema - inclusione

A seguito dell'Avviso 4/2016 - relativo alla presentazione di proposte di intervento per il contrasto  alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, PON Inclusione e sul Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti, programmazione 2014-2020, Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (PO I FEAD)- la Città Metropolitana di Palermo è impegnata a presentare  un programma di interventi (scadenza 15/2/2017) per circa 1,5 ml di euro, in merito a: creazione di presidi socio-sanitari; presidi notturni; assistenza diurna e notturna; accompagnamento all'autonomia; ricoveri per le urgenze/pronta accoglienza famiglie, con attenzione anche al disagio mentale e ai/alle migranti minori non accompagnati e post 18 anni.
l progetto prevede la diversificazione degli interventi rispetto ai bisogni dei vari Distretti della Città Metropolitana, rispetto alla realizzazione di:  centri diurni, interventi di continuità ospedali-territorio, presidi relativi all’igiene delle persone, centri diurni e spazi per immigrati, gruppi appartamento.

 

Le Politiche Abitative  

Nel 2016 il Consiglio Comunale ha approvato le significative modifiche al Regolamento degli Interventi Abitativi, titolo IV e V, introducendo le nuove modalità per il ricovero d’urgenza e dei nuovi criteri per l’inserimento nella graduatoria dell’Emergenza Abitativa, definendo i casi aventi priorità per l’assegnazione di immobili confiscati. Oltre alla presenza di alloggio improprio o di mancanza dello stesso, assumono priorità i nuclei familiari con al loro interno un/una componente con disabilità certificata.
Nel corso del 2016 sono state assegnate 31 abitazioni; dal 2012 le assegnazioni ammontano così a complessivi 75 alloggi.
A settembre 2016 è stato pubblicato l’avviso per le istanze di contributo per il disagio alloggiativo, con scadenza dicembre, con una disponibilità finanziaria di 1,4 ml.
E’ in programma la istituzione dell’Agenzia per la Casa, prevista nelle azioni del PON Metro Palermo e che sarà realizzata all’interno dell’attuazione, a partire dal 2017, delle Azioni infrastrutturali del programma d’interventi più importante per la città nel triennio 2017-2020

 

 Le tutele dei minori stranieri non accompagnati e richiedenti asilo (MSNA e RA)

Il costante arrivo delle navi al Porto per gli sbarchi assistiti di immigrati/e, fin dal 2014, ha costituito una delle emergenze più importanti per l’Amministrazione, per l’impegno profuso da parte dei propri diversi Settori nell’organizzazione complessiva ed al fine di predisporre gli interventi di accoglienza per uomini, donne e minori non accompagnati.
I minori stranieri non accompagnati che arrivano sul territorio comunale, una volta accertata la loro identità vengono accolti dall’Ente locale. L’Assessorato provvede all’accoglienza dei minori presso comunità alloggio, case-famiglia e in idonee strutture specificamente accreditate dalla Regione.
Si procede all’apertura della tutela di ognuno da parte del Tribunale per i Minori, che la deferisce all’Assessore alla Cittadinanza Sociale.
Nel 2016, nel periodo marzo-dicembre, si sono verificati 20 sbarchi, con un numero complessivo di 13.547 migranti, di cui 1497 minori non accompagnati.
Dell’accoglienza degli adulti si occupa il sistema interistituzionale coordinato dalla Prefettura.
Il Comune, per tramite dell’Assessorato alla Cittadinanza Sociale, ha provveduto all’accoglienza dei minori; dei 1497 msna sbarcati  circa 800 sono stati accolti in strutture cittadine, gli altri sono stati ospitati presso centri provinciali e regionali. Le strutture coinvolte sono state 50.
L’Assessorato provvede al carico economico relativo ai minori che vengono accolti e permangono presso le strutture presenti nel proprio territorio, con i fondi stanziati a tal fine dal competente Ministero, su base diaria.
Nei confronti dei minori immigrati l’attività di tutore svolta dall’Assessore alla Cittadinanza Sociale si concretizza attraverso molteplici interventi, in particolare negli ambiti: sanitario, educativo/scolastico, residenziale/familiare, secondo le esigenze di ognuno.
Il protocollo d’intesa sottoscritto a novembre 2016 da tutte le Istituzioni con competenza sui minori ed in base al quale si sta procedendo anche alla costituzione di un elenco di tutori volontari, fissa un impegno molto importante da parte di ogni Istituzione relativo alla presa in carico dei msna, per la parte di competenza, ma, soprattutto, ha avviato una nuova modalità di intervento integrato, unita alla possibilità di una concreta crescita della responsabilità comunitaria nei confronti dei minori e della loro inclusione sociale.

 

Tutele di minori affidati con decreto dell’Autorità Giudiziaria

Nel 2016 il numero di minori palermitani affidati dalla Autorità Giudiziaria al Sindaco, e per esso all’Assessore alla Cittadinanza Sociale, a causa di provvedimenti di decadenza della potestà genitoriale, è di n. 215. L’attività svolta dall’Assessore/Tutore nei loro confronti è volta alla verifica, per ognuno, della effettiva collocazione (strutture residenziali o affidamento familiare), della presa in carico da parte del competente Servizio Sociale e prevede, inoltre, numerosi adempimenti connessi alla loro singola condizione, relativi alla tutela della condizione psico-fisica, educativa e scolastica, economico/patrimoniale, legale.                                                                                              
 

Il Servizio Civile Nazionale

Dal 2013 il Comune di Palermo è accreditato all’Albo regionale degli Enti di Servizio Civile Nazionale; con mandato della Giunta Comunale l’Assessorato alla Cittadinanza Sociale si occupa del Servizio.
A maggio 2016 si sono conclusi i primi 2 progetti nell’ambito del PON-IOG “Garanzia Giovani” che hanno coinvolto 20 giovani e  a giugno 2016 si è avviato il servizio di altri 24 giovani impegnati nuovamente in 2 progetti a favore di minori a rischio di abbandono scolastico ed anziani bisognosi di reinserimento nel tessuto sociale. Anche i progetti avviati nel 2016 interessano l’intero territorio cittadino, assegnando i giovani presso le sedi decentrate del Servizio Sociale presso le Circoscrizioni.
I progetti conclusi a maggio 2016 hanno interessato: 81 minori per 1.446 interventi e 111 anziani per 1.574 ore. Pari trend per i progetti avviati a giugno ed ancora in corso.

Sempre nel corso dell’anno, si è ottenuto l’inserimento nel bando ordinario 2016 dei 4 nuovi progetti proposti dall’Amministrazione Comunale e a luglio 2016 si sono avviate le procedure concorsuali per la selezione di 54 giovani, distribuiti nei progetti in favore di: minori, anziani, cittadini interessati all’affido, giovani under-30 interessati alla mobilità transnazionale proposta dalla U.E.
Le procedure concorsuali hanno visto la partecipazione di 784 candidati e si sono concluse a novembre 2016 con l’individuazione dei nominativi degli idonei, nei limiti fissati dal bando, da avviare al servizio nel 2017.

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