Bilancio Sociale 2019: Gestione beni confiscati

torna indietro 7 - Le risorse patrimoniali
Premessa

Proseguendo il lavoro avviato già da parecchi anni attraverso il quale, in applicazione dei principi recepiti dalla normativa statale, l’Amministrazione ha conseguito significativi risultati in materia di razionalizzazione della spesa pubblica e dismissione degli immobili in fitto passivo, si è provveduto al rilascio degli immobili di proprietà privata con particolare riferimento ai locali utilizzati come sedi di Scuole, per i quali, all’esito di una ricognizione effettuata congiuntamente all’Area della Scuola, non permaneva l’esistenza di un pubblico interesse alla fruizione. Ne è pertanto conseguito un aumento di risparmio della spesa pubblica.

Particolare riguardo è stato dato altresì alla ricognizione degli immobili facenti parte del patrimonio immobiliare disponibile e occupati abusivamente, situazioni che, a parte ogni stigmatizzazione delle situazioni d’illegalità che scaturiscono dall’invasione dei beni comunali, non consentono all’Amministrazione, sino a quando perdurino tali condizioni, di poter valorizzare  e/o mettere a reddito il proprio patrimonio immobiliare.

Un’attenzione particolare è rivolta agli immobili confiscati alla criminalità organizzata, la cui gestione è sempre più articolata in funzione dell’incremento dei beni che di volta in volta vengono trasferiti all’Amministrazione, incremento che produce altresì un’implementazione delle attività di condominio e maggiori oneri per il Comune nella misura in cui sostiene spese in sostituzione dei conduttori inadempienti.

Per la gestione di tali immobili il Settore si è dotato di uno specifico Regolamento approvato dal Consiglio Comunale.

Inoltre, sono proseguite senza soluzione di continuità le attività di bonifica dei dati che risultano nell’inventario dei beni comunali, fornendo un prezioso contributo alla rettifica/aumento delle informazioni necessarie alla gestione del patrimonio comunale.

2 - Gestione beni confiscati

  • Avviso pubblico per l’assegnazione di 40 magazzini confiscati alla criminalità mafiosa
    Nel 1° semestre 2019, è stata espletata un’articolata ricognizione, con richiesta verifiche tecniche e studio di fattibilità, propedeutiche alla predisposizione di un avviso pubblico per l’assegnazione di 40 magazzini confiscati.
    La suddetta attività istruttoria è ritenuta indispensabile alla predisposizione di un bando, dovendosi preliminarmente verificare lo stato di ciascun immobile e individuare la tipologia di interventi per rendere i beni fruibili da parte di terzi.
  • Individuazione criteri e priorità da inserire nel bando per la concessione gratuita di immobili confiscati alla mafia
    Nella seconda parte dell’anno, in osservanza delle norme regolamentari,  il Settore ha ritenuto di proporre un obiettivo finalizzato alla stesura di un bando più completo, che attraverso l’intervento di altri uffici comunali miri a stabilire criteri e priorità (nell’ambito sociale, culturale, educativo e ambientale) da inserire nel bando medesimo ai fini dell’assegnazione degli immobili confiscati. 
    Per quanto sopra, è stata tenuta una riunione e intrattenuta corrispondenza con gli uffici comunali interessati (Cittadinanza Sociale, Cultura, etc.), per l’acquisizione degli elementi a ciò necessari.

Criticità riscontrate: si evidenziano, nel complesso, le difficoltà riscontrate per portare a termine le attività programmate, considerati la varietà delle tematiche da affrontare e il personale insufficiente rispetto alla mole di lavoro da espletare.

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