Bilancio Sociale 2019: Misure contro la poverta'

torna indietro Obiettivo 5 - Affrontare e superare condizioni di poverta' e di rischio di poverta' sostenendo le fasce deboli della popolazione, attraverso interventi rivolti a famiglie, giovani coppie e persone fragili

Finalità cardine del lavoro su cui si cimenta l’Assessore delegato alla Cittadinanza Solidale è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo, da attuarsi attraverso una presa in carico complessiva delle persone e dei nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio-economico.

Anche nell’ultimo anno gli effetti della crisi economica siciliana e della disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne, hanno ampliato il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, facendo aumentare le istanze di presa in carico al Servizio Sociale da parte di famiglie senza casa, senza cibo, senza lavoro, di cittadini con disabilità, privi dei necessari servizi. L’acuirsi del disagio ha comportato anche la crescita del numero dei minori a rischio, nonché delle problematiche connesse all’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori stranieri non accompagnati (MSNA in tutela all’Assessore delegato) e di quanti di essi diventano, nel tempo, neo-maggiorenni.

 

4 - Misure contro la poverta'

Per il contrasto alla povertà l’Amministrazione ha provveduto a degli stanziamenti sul bilancio comunale finalizzati ad affrontare l’emergenza, ponendo in essere degli interventi di contenimento del fenomeno quali: funzionamento del secondo dormitorio pubblico; alcuni interventi di c.d. accompagnamento abitativo in favore di nuclei familiari privi di alloggio e con figli minori; l’assistenza notturna a persone senza casa attraverso i servizi di strada.

L’Assessorato tiene aperto un avviso, senza scadenza, per la costituzione di un elenco di Enti che intendano accreditarsi per svolgere interventi di emergenza sociale.

Nel 2019, inoltre, su impulso dell’Assessore il Sig. Sindaco ha valutato positivamente l’opzione di adire alla facoltà prevista dall’art. 5 comma 1 quater del D.L. 28.03.2014 n. 47, per l’autorizzazione in deroga di 55 istanze di richiesta di residenza, presentate da altrettanti nuclei familiari in situazioni di comprovato disagio sociale ed economico. Il personale assegnato alla U.O. si è occupato dell’istruttoria delle proposte di determinazione sindacale, sia incontrando singolarmente i nuclei familiari interessati che predisponendo la documentazione di rito da sottoporre alla firma del Sig. Sindaco.

2 - Il Reddito di Inclusione (REI)

È la misura nazionale strutturale varata nel 2017 per il contrasto alla povertà, subordinata alla valutazione della condizione economica e all’adesione ad un progetto personalizzato di inclusione socio-lavorativa.

Il REI si compone di due parti:

- un beneficio economico mensile tramite una carta REI a decorrere dal 2018 e che sostituisce la Carta SIA 2016 e l’assegno di disoccupazione;

- un progetto personalizzato di attivazione, di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto dai servizi sociali del comune.

Nell’anno 2019 sono pervenute agli uffici comunali n.2642 istanze carta REI. Sono stati elaborati dai servizi sociali territoriali n.6376 progetti individualizzati di Inclusione Sociale. Sono stati attivati inoltre n.164 servizi educativi domiciliari per i beneficiari REI e n.51 servizi educativi territoriali.

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