Bilancio Sociale 2019: Realizzazione degli interventi previsti dalle azioni del Piano di Zona del DSS 42

torna indietro Obiettivo 5 - Affrontare e superare condizioni di poverta' e di rischio di poverta' sostenendo le fasce deboli della popolazione, attraverso interventi rivolti a famiglie, giovani coppie e persone fragili

Finalità cardine del lavoro su cui si cimenta l’Assessore delegato alla Cittadinanza Solidale è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo, da attuarsi attraverso una presa in carico complessiva delle persone e dei nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio-economico.

Anche nell’ultimo anno gli effetti della crisi economica siciliana e della disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne, hanno ampliato il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, facendo aumentare le istanze di presa in carico al Servizio Sociale da parte di famiglie senza casa, senza cibo, senza lavoro, di cittadini con disabilità, privi dei necessari servizi. L’acuirsi del disagio ha comportato anche la crescita del numero dei minori a rischio, nonché delle problematiche connesse all’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori stranieri non accompagnati (MSNA in tutela all’Assessore delegato) e di quanti di essi diventano, nel tempo, neo-maggiorenni.

 

5 - Realizzazione degli interventi previsti dalle azioni del Piano di Zona del DSS 42

L’Ufficio Piano Legge 328/00 promuove un sistema integrato di servizi rivolti alla persona e alla famiglia, tramite un sistema di azioni volte all’utilizzo di risorse sociali, professionali ed economiche presenti nel territorio

Nel corso del 2019, relativamente al Piano di Zona 2013-2015, sono stati predisposti 8 bandi per l’affidamento dei servizi; sono state rimodulate le azioni 2 -6 – 26, prevedendo la procedura di affidamento per accreditamento diretto in luogo della procedura di gara precedentemente prevista.

Per quanto riguarda il Piano di Zona 2010-2012, è stata completata la procedura di affidamento dell’Azione 31 per i lotti 1 e 2. L’azione 28 è stata aggiudicata in data 18/06/2019 ed è in corso, a tutt’oggi, la verifica dei requisiti - art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016. Per l’azione 26 la procedura di gara è ancora in itinere.

Sono state rimodulate le Azioni 9 e 23, transitate nel piano operativo del Pon Metro 2014/2020, la cui somma complessiva di €. 2.156.400, prevista dal F.N.P.S. 2007-2009 è stata riprogrammata per i piani personalizzati per disabili.

Sono state completate tutte le attività relative alle Azioni del riequilibrio al 31/12/2009.

 

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1 - Sostegno ai portatori di disagio psichico e anziani- Accoglienza presso Comunita' Alloggio

La L.R. 22/86 confermata dalla L. 328/2000 ha demandato ai Comuni la competenza in materia dei servizi socio – assistenziali a favore di adulti che si trovano in difficoltà sia per indigenza che per insufficienza di supporto familiare o perché necessitano di cure ed assistenza specifica in presenza di disagio psichico.

Il servizio è rivolto a soggetti portatori di disagio psichico provenienti dal territorio, soli o con inadeguato supporto familiare, non in grado di gestirsi autonomamente, quindi bisognosi di prestazioni sostitutive ed integrative di quelle familiari nelle due forme:- Ricovero su Provvedimento dell’Autorità Giudiziaria (Giudice Tutelare, Magistrato di Sorveglianza per misure alternative alla Detenzione) - Mantenimento presso Comunità alloggio in rapporto convenzionale con l’Amministrazione Comunale di utenti già ospiti.

Nel primo caso il provvedimento del giudice individua la struttura idonea all’accoglienza ponendo la retta sulla base delle condizioni socio economiche, a carico del comune di residenza. Le comunità offrono accoglienza di tipo familiare rivolta al reinserimento sociale degli utenti con problemi di salute mentale ed alla riacquisizione di autonomia.

Il Servizio residenziale adulti disagiati psichici permette di assicurare il necessario sostegno psicologico e umano ai soggetti assistiti, migliorando il loro status vitae, attraverso la cura della persona, una corretta alimentazione, e l’inserimento ad attività lavorative e ricreative. Il servizio è svolto ad oggi da n. 45 Coop. Sociali, che gestiscono n. 50 strutture residenziali, con tipologia “Comunità Alloggio per portatori disagio psichico” che ospitano utenti con provvedimento sia dell’Autorità Giudiziaria (Giudice Tutelare) che con provvedimenti disposti dall’Amministrazione comunale, in anni passati che perdura sino ad oggi.

Destinatari, tra gli altri, dei servizi residenziali, sono gli anziani che abbiano raggiunto il 55° anno di età se donne, ed il 60° se uomini, che per motivi contingenti o permanenti, si trovano nell'impossibilità di rimanere nel proprio ambiente di vita e sono, in tutto o in parte, incapaci di provvedere a se stessi in modo autonomo per la condizione familiare, psicofisica e socio-economica.

L’attività, svolta in sinergia con i servizi socio-sanitari esistenti nel territorio, permette di assicurare ai soggetti interessati una risposta globale ai bisogni della persona garantendo soluzioni di pronto intervento, a carattere temporaneo e/o permanente nonché l’inserimento/reinserimento del soggetto nel tessuto sociale.

In base ai criteri stabiliti dal D.P.R. 19/06/2000, gli utenti hanno diritto alle prestazioni di carattere socio-assistenziali, e partecipano al costo delle stesse in relazione alla situazione economica del nucleo familiare.

L’utente paga la quota di compartecipazione al costo del servizio in base al tipo di pensione percepita secondo i criteri di cui al D.P.R. 867/03.

Ciascuna struttura residenziale assicura: l'ospitalità in camera o in unità alloggio con servizio igienico; il vitto nel rispetto della tabella dietetica approvata dall'Autorità sanitaria; la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile; prestazioni riabilitative ed infermieristiche con proprio personale o utilizzando i servizi sanitari territoriali; attività culturali e ricreative; igiene e cura personale, servizio di lavanderia; accompagnamento degli ospiti presso le strutture sanitarie; favorire i rapporti con i familiari, amici e conoscenti.

Le strutture, per il periodo in argomento, hanno ospitato, complessivamente n. 145 utenti con una compartecipazione al costo del servizio, A tale proposito è opportuno sottolineare che sono in itinere numerose pratiche che definiscono la compartecipazione a carico dell’utente ricoverato.

 

 

DISAGIO PSICHICO
Beneficiari ricoverati  c/o Comunità Alloggio 112
   
Costo retta giornaliera per utente   €  21,11
Compenso fisso mensile per ogni utente   € 1.660,65
   
Spesa complessiva ad oggi liquidata   € 362.261,90

 

ANZIANI
Beneficiari ricoverati  c/o Case di riposo e Casa Protetta 99
retta giornaliera per strutture con ricettività superiore a 50 posti  € 43,10
retta giornaliera per strutture con ricettività inferiore a 50 posti  € 45,38
Spesa complessiva ad oggi liquidata   €    61.680

 

 

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