Bilancio Sociale 2020: Attivita' servizio Anagrafe - Ampliamento delle funzionalita' del "Portale Servizi on Line"

torna indietro Obiettivo 2 - Rafforzare l'informatizzazione e la digitalizzazione dei servizi
Premessa

La Città di Palermo scala 64 posizioni in un anno e si colloca, nel 2020, al 13° posto tra le 107 città capoluogo italiane nella iCityRank 2020 (report a cura di FPA).

Palermo consegue la doppia “A” nel rating della trasformazione digitale “avanzata”, risulta prima per numero di pubblicazione di “open data”, ed è nella “top ten” per l’offerta dei «servizi on line» (8° posto complessivo, unico capoluogo metropolitano del Sud) e per la “trasparenza” (10°). Questo piazzamento è il risultato di anni di lavoro dell’Amministrazione nel campo del digitale, in collaborazione con la propria Società in house per i servizi informatici SISPI SpA e dell’ottima vetrina del Digital Business Week che ha messo Palermo al centro del dibattito sul digitale e le sue annesse opportunità.

Il Comune di Palermo, per perseguire le finalità e la visione contenuta nel documento “Palermo è sicurezza la città che cura e si cura” con deliberazione di Giunta Municipale n. 136 del 12 giugno 2020 ha dato mandato agli assessori, nell’ambito delle deleghe attribuite di far ripartire la macchina comunale con più sprint e maggiore innovazione.

Su proposta dell’Assessore all’Innovazione, infatti, con deliberazione di Giunta Comunale n. 196 del 21 agosto 2020, il Comune di Palermo ha aderito al Digital Business Week Palermo che si è svolto nelle giornate 14-18 SETTEMBRE 2020 e che ha avuto lo scopo di attivare una comunità d’imprese per un’idea di business del tutto nuova e aperta, in grado di dialogare con gli stakeholders territoriali, trasformandosi in laboratorio di sperimentazione per il Mezzogiorno d’Italia.

7 - Attivita' servizio Anagrafe - Ampliamento delle funzionalita' del "Portale Servizi on Line"

Di particolare importanza nell’anno 2020 è stata l’attività svolta dal Servizio Anagrafe per l’ampliamento della funzionalità del “Portale Servizi on – Line” e della sua estensione a diverse attività.

Tale attività ha trovato fondamento nelle recenti normative che spingono verso la innovazione e digitalizzazione dei servizi della P.A., ma soprattutto per consentire lo snellimento delle procedure amministrative ed evitare il sovraffollamento degli uffici vista la emergenza sanitaria per COVID – 19, rendendo più agevole l’accesso del cittadino ai servizi demografici.

Oltretutto, la digitalizzazione degli accessi ai servizi della P.A. e la digitalizzazione delle procedure ha consentito anche la organizzazione del lavoro dei dipendenti, eseguibile anche in modalità agile, nel rispetto, quindi, del regime dello smart working previsto dalle disposizioni normative succedutesi in materia nel corso dell’anno 2020, senza arrecare danno alla efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.

7 - Estensione piattaforma Demos – Servizi demografici

Con la collaborazione della SISPI, onde agevolare il lavoro dei dipendenti ed accelerare soprattutto i tempi di rilascio, è stata realizzata da SISPI un ampliamento della piattaforma Demos – Servizi demografici, che consente di contrassegnare i pagamenti dei diritti di segreteria dovuti per le certificazioni anagrafiche ed il loro collegamento al certificato per il quale sono state versate le somme.

Tale procedura permette anche di evitare l’emissione di doppi pagamenti da parte del cittadino o duplicazioni di certificati a fronte di un unico pagamento di diritti, ma soprattutto evitare danni erariali.

Inoltre l’attività completamente informatizzata, consente lo svolgimento dell’attività lavorativa anche in regime di smart working.

Altra estensione della suddetta piattaforma è stata realizzata da SISPI in ordine alle certificazioni storiche. Infatti, la nuova procedura, entrata in vigore nell’anno 2020, consente di rilasciare con immediatezza ed allo sportello i certificati storici di famiglia alla data di richiesta o ad una data prestabilita con riferimento ai dati storici con decorrenza dall’anno 1993.

Si specifica, infatti, che prima di tale estensione della piattaforma i certificati storici venivano richiesti o allo sportello o per posta elettronica, ma venivano consegnati successivamente, in quanto il rilascio di dette certificazioni storiche imponeva ricerche presso i due archivi storici cartacei presenti all’Anagrafe.

Così operando, è stato limitato il numero di certificati storici per i quali risultano ancora necessarie le ricerche d’ufficio.

Con la nuova procedura sono stati rilasciati N. 187 certificati storici di famiglia.

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