Bilancio Sociale 2020: La salvaguardia del territorio e della popolazione

torna indietro Obiettivo 5 - Garantire a tutti i residenti diritti e sicurezza sul territorio

3 - La salvaguardia del territorio e della popolazione

La Protezione Civile ha il compito di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi, attraverso la previsione e la prevenzione.

Secondo una visione che a mano a mano si è sempre più delineata a livello centrale mediante l’emanazione di procedure e direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo quattro direttrici principali: previsione, prevenzione, soccorso nella emergenza e infine ripristino della normalità. Il Servizio Protezione Civile ormai da alcuni anni ha adottato una strategia che corre su due binari paralleli il primo, nel periodo di pace, improntato sullo studio, la conoscenza e la mitigazione del rischio e le attività di preparatorie per la gestione della emergenza, il secondo è invece incentrato nelle attività di soccorso e il ritorno alle condizioni ante evento.

Secondo le direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 il Sindaco ha il diritto-dovere di attivare garantire l’omogeneità di condizione di salvaguardia della vita umana del territorio, ivi compresi gli abitanti e i beni. La legge 100/2012 ha esaltato l’attività di pianificazione e prevenzione del rischio insito nelle attività di protezione civile introducendo all’articolo 3 il comma 6 che recita: I piani e i programmi di gestione, tutela e risanamento del territorio debbono essere coordinati con piani di emergenza di protezione civile. Deve altresì essere garantito un efficace coordinamento tra le attività di protezione civile nel tempo reale, e quelle di pianificazione e prevenzione nel tempo differito con l’obiettivo di garantire una condizione permanente di salvaguardia delle vite umane e dei beni nonché la tutela e l’uso sostenibile delle risorse ambientali. “La Politica urbanistica che sarà perseguita dovrà essere in grado di garantire la salvaguardia del territorio, in condizioni di competitività nell’ambito della Unione Europea” e “tra gli interventi urgenti e prioritari di programma garantire a tutti i residenti diritti e sicurezza del territorio mediante il continuo monitoraggio ambientale”

5 - L'impegno per l'Edilizia Degradata degli immobili ricadenti all'interno delle ZTO "A"

Riguarda il coordinamento, realizzazione e controllo degli interventi urgenti finalizzati alla salvaguardia dell’edilizia fortemente degradata e monitoraggio dei livelli di affidabilità degli immobili ricadenti all’interno delle ZTO “A”, finalizzato alla salvaguardi della pubblica incolumità. Si occupa, tra l’altro, di:

  • emettere “Ordinanze Sindacali” per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità e “Diffide” per l’eliminazione dello stato di pericolo;
  • verifica delle diffide emesse negli anni precedenti;
  • gestione tecnico logistica dei lavori di pronto intervento in danno ai privati inadempienti negli edifici altamente degradati e pericolanti;
  • rilievo ed elaborazione delle unità edilizie ricadenti nel Mandamento Castellammare propedeutiche alla redazione del nuovo piano particolareggiato del centro storico;
  • individuazione, studio ed analisi di aree (spazi aperti, piazze) ricadenti nel Mandamento Castellammare per una potenziale collocazione di parcheggi sotterranei;
  • redazione della mappatura degli edifici degradati ricadenti nell’area del Centro Storico;
  • emissione di Ordinanze Sindacali di sgombero in immobili degradati in base ai sopralluoghi eseguiti per la mappatura.

In particolare:

  • Sopralluoghi finalizzati alla verifica delle condizioni di sicurezza degli immobili degradati: n.120
  • Diffide per l'esecuzione di interventi necessari in immobili degradati privi di condizioni di pericolo: n.6
  • Ordinanze sindacali contingibili ed urgenti (art. 54 T.U.EE.LL.) per l’esecuzione di lavori finalizzati alla eliminazione del pericolo in immobili degradati: n.8
  • Note liberatorie nei confronti dei responsabili a seguito dell’accertamento di avvenuta eliminazione delle condizioni di pericolo derivante dal degrado degli immobili: n.18.
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