Bilancio Sociale 2020: Il turismo

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Uno degli effetti più immediati dell’emergenza sanitaria associata al Covid-19 è stato il repentino ridimensionamento e successivamente il blocco dei flussi turistici. I primi effetti sono emersi già nei primi mesi dell’anno, con il diffondersi dell’epidemia in Cina e il conseguente blocco dei voli da e verso il paese asiatico. L’arrivo e la diffusione dell’epidemia in Italia e negli altri paesi europei hanno poi determinato la progressiva adozione di provvedimenti emergenziali che, fra le altre cose, hanno azzerato l’attività turistica.

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Grafico 14: arrivi dei turisti italiani e stranieri nel 2019 e nel 2020

Qualche segnale di ripresa si è registrato nei mesi estivi, ma poi l’arrivo della seconda ondata del Covid-19, che ha duramente colpito anche le regioni meridionali, ha determinato un nuovo brusco calo dei flussi turistici.

Nelle righe che seguono viene proposta un’analisi del turismo a Palermo nel 2020, sulla base dei dati forniti dalla Regione Siciliana.

Dopo gli incrementi registrati nel 2019 (arrivi +8,0% e presenze +10,3% rispetto al 2018), anche il 2020 era iniziato con segnali positivi: a gennaio si era registrato un aumento del 2,2% degli arrivi e dell’1,4% delle presenze rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Poi, con l’esplodere dell’emergenza sanitaria, le conseguenze sui flussi turistici sono state pesantissime, fino ad arrivare - ad aprile - a una diminuzione degli arrivi del 99,3% e delle presenze del 96,4% rispetto ad aprile 2019.

Con la fine del lockdown e la ripresa dei collegamenti, nei mesi estivi la situazione è leggermente migliorata, e ad agosto la diminuzione rispetto al 2019 si è ridotta a -27,3% per gli arrivi e -24,0% per le presenze.

Più in particolare, la ripresa ha interessato la componente interna del turismo, mentre i flussi di turisti stranieri sono ancora molto ridotti rispetto al 2019. Ad agosto e a settembre i turisti italiani hanno superato i valori del 2019, facendo registrare un incremento del 15,8% degli arrivi e del 18,6% delle presenze ad agosto e del 2,5% degli arrivi e del 17,0% delle presenze a settembre. I turisti stranieri, invece, sia ad agosto che a settembre hanno fatto registrare flussi notevolmente più bassi rispetto al 2019: ad agosto -64,9% in termini di arrivi e -59,3% in termini di presenze; a settembre -72,8% in termini di arrivi e -66,7% in termini di presenze.

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Grafico 15: presenze dei turisti italiani e stranieri nel 2019 e nel 2020

Negli ultimi tre mesi dell’anno, con il progressivo peggioramento della situazione pandemica, i flussi turistici sono tornati a contrarsi drasticamente: gli arrivi hanno fatto registrare una riduzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente del 54,0% a ottobre, dell’81,9% a novembre e del 78,3% a dicembre, mentre le presenze del 46,1%, del 70,8% e del 71,6%.

Ancora una volta le diminuzioni maggiori si sono registrate nei flussi provenienti dall’estero. I turisti italiani sono diminuiti del 22,3% a ottobre, del 75,1% a novembre e del 71,4% a dicembre in termini di arrivi, e del 5,8%, del 60,3% e del 61,7% in termini di presenze, mentre i turisti stranieri sono diminuiti del 76,5% a ottobre, del 94,2% a novembre e del 94,8% a dicembre in termini di arrivi e del 69,9%, dell’85,6% e dell’89,0% in termini di presenze.

Complessivamente, nel 2020 si sono registrati 262.433 arrivi e 649.611 presenze, con una diminuzione, rispettivamente, del 64,1% e del 59,6% rispetto al 2019.

La componente italiana ha fatto registrare 189.104 arrivi e 438.046 presenze, con una diminuzione, rispettivamente, del 47,4% e del 39,9% rispetto al 2019.

La componente straniera ha fatto registrare 73,329 arrivi e 211.565 presenze, con una diminuzione, rispettivamente, dell’80,3% e del 75,9% rispetto al 2019.

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