Bilancio Sociale 2021: I servizi educativi per la fascia d'eta' 0-6 anni

torna indietro Obiettivo 2 - Attivazione percorsi istituzionali integrati di politiche educative rivolte all'infanzia e all'adolescenza, rafforzando il legame fra la scuola e la citta' con manifestazioni ed iniziative

Uno dei principali obiettivi dell’Amministrazione Comunale è la realizzazione di uno sviluppo integrale e armonico della personalità del bambino, in tutti i suoi aspetti (affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale e sociale), in costante rapporto con le famiglie come co-protagoniste nell’ideazione, progettazione, realizzazione d’iniziative scolastiche.

1 - I servizi educativi per la fascia d'eta' 0-6 anni

Nidi e Scuola dell’Infanzia offrono alle bambine e ai bambini un luogo di socializzazione e di relazione attraverso iniziative volte al coinvolgimento del genitore e delle altre istituzioni sociali, culturali e scolastiche del territorio. Il regolare svolgimento del servizio negli Asili Nido e nelle Scuole Comunali dell’Infanzia è stato garantito tramite un’ottimizzazione della distribuzione del personale, assicurando qualità e continuità dell’attività educativa/scolastica rivolta ai bambini.

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3 - Novembre Mese dei diritti

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Grazie alla disponibilità di tanti soggetti pubblici e privati, tutto il mese di novembre è stato dedicato ai bambini e alle bambine ai ragazzi e alle ragazze della città di Palermo coinvolgendoli in varie attività (circa 100 iniziative). Si è anche festeggiato il trentennale della ratifica italiana della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza avvenuta con Legge 176/91.

Sono stati creati gruppi di iniziative per rispondere ad alcuni bisogni e alla messa a sistema di alcuni processi, in particolare:

  • ascolto dei ragazzi e delle ragazze: oltre ai vari momenti di confronto tra ragazzi e adulti, in collaborazione con il Teatro Biondo è stata data la possibilità di ascoltare le emozioni dei ragazzi e delle ragazze durante il lockdown, emozioni tradotte in versi e recitate dai giovani della scuola teatrale;
  • la diffusione della Convenzione ONU: in collaborazione con la FISM - Federazione Italiana Scuole Materne - le scuole private che vi aderiscono e molte scuole pubbliche sono stati proposti laboratori ludici con i ragazzi  e incontri informativi con i genitori sui contenuti e sulla funzione “Pedagogica “ della Convenzione;
  • verso una messa a sistema dei processi: in collaborazione con ASAM soc. Coop. soc. e Assessorato alla scuola, attraverso il progetto “Cittadella dell'infanzia” è stata dedicata una settimana di iniziative per  presentare la sperimentazione di un sistema integrato tra pubblico e privato di un'offerta formativa alla prima infanzia, dove al suo interno vengono rappresentate tutte le aree della Convenzione; con l'Assessorato Cittadinanza solidale, in particolare con l’ufficio “Progetti di  Innovazione Sociale” sono state organizzate una serie di attività formative per la messa a sistema del “Processo di accoglienza SAI“ relativo ai ragazzi e alle ragazze straniere non accompagnate;
  • patti di Comunità: il Mese dei diritti offre ad un territorio l'opportunità di sperimentare ad essere “Comunità educante”; la Comunità educante che nasce attorno all'Istituto comprensivo Colozza-Bonfiglio ha organizzato una settimana di attività all'insegna dei diritti e del vivere e salvaguardare il territorio.
  • in collaborazione con i partner di “LibrOvunque. Otto Biblioteche per otto circoscrizioni” - progetto cofinanziato dal Cepell - Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni Culturali - si è realizzata la “Carovana dei Diritti”, un laboratorio di lettura animata sulla tematica assegnata a ciascuna circoscrizione e su un diritto della CRC rivolto ad una classe di un Istituto per circoscrizione.

Il 22 novembre 2021 presso IC Maneri Ingrassia Don Milani si è svolta la Consulta educativa Intergenerazionale di Comunità “Narrazioni sull’educazione” organizzata nell’ambito del progetto “Interaction. Aumentare le competenze per combattere la dispersione scolastica” (sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini). Nella giornata sono state raccolte le testimonianze delle scuole rispetto a com’è cambiato l’approccio educativo in funzione della pandemia, per rivendicare il “Diritto all’educazione” e non solo come diritto dell’infanzia ma come Bene comune che coinvolge tutta la comunità.

Ad ottobre 2021 sono stati avviati in 3 diverse scuole medie di secondo grado cinque workshop “L’odio non è di classe” all’interno del progetto “#hatetrackers” promosso da Cifa onlus con il partenariato dell’Ufficio del Garante. Il progetto mira all’empowerment di comunità locali a partire dalle persone più giovani, fornendo uno strumento per comprendere, tracciare e contrastare i discorsi d’odio, sia online che offline. Gli obiettivi del progetto includono:

  • la creazione di spazi di apprendimento sicuri, sia in presenza che online;
  • la comprensione dei discorsi d’odio e dei crimini d’odio, come riconoscer- li, decostruirli e contrastarli;
  • la comprensione delle interrelazioni tra stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e razzismi strutturali;
  • il rafforzamento di competenze chiave nei/nelle giovani (consapevolezza di sé e delle altre persone, ascolto attivo, intelligenza emotive, comunicazione e cooperazione);
  • lo sviluppo di competenze chiave per la progettazione tra pari di inter- venti per diffondere consapevolezza sui discorsi d’odio, tracciarli e contrastarli nei propri contesti.

I laboratori sono stati realizzati in otto classi di terzo e quarto anno e i partecipanti sono stati 93 suddivisi in 29 maschi, di cui 1 di origine gambiana e 64 femmine di cui 2 di origine rumena, 1 di origini russe e 1 di origine bengalese.

Il 30 novembre all’interno del mese dei diritti organizzato dall’ufficio del Garante, Cifa onlus ha organizzato il Seminario “#hatetrackers strumenti di contrasto all’odio” on line e on live rivolto ad operatori sociali ed enti del terzo settore, incentrato sul tema degli strumenti di contrasto all’odio, hate speech (discorso d’odio o incitamento all'odio) nei confronti delle minoranze.

E’ stato presentato un manuale operativo pensato come una risorsa pedagogica in continuo aggiornamento rivolto a insegnanti e “youth activists” - figure educative che a vario titolo lavorano con e per giovani nella difesa e promozione dei diritti umani.

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