Bilancio Sociale 2021: Mediazioni e Giustizia Riparativa

torna indietro Obiettivo 7 - Realizzare attivita' volte al contrasto delle situazioni di marginalita'

2 - Mediazioni e Giustizia Riparativa

L’Unità Organizzativa “Mediazioni giustizia riparativa” realizza interventi a sostegno di nuclei familiari con minori, tutelando la relazione genitori - figli e contrastando le situazioni di disagio.

Mediazione familiare - mira a fornire un sostegno alle coppie in crisi per separazione o divorzio al fine di favorire la riorganizzazione familiare sostenendo la genitorialità condivisa e responsabile per prevenire situazioni di disagio minorile; inoltre offre una migliore comunicazione tra i figli e i genitori separati.

Mediazione penale minorile e adulti: offre un servizio pubblico di mediazione e gestione alternativa dei conflitti tra le parti, coinvolte nel conflitto/reato, spazi di ascolto liberi, volontari, confidenziali, riservati, imparziali e gratuiti, dove ricostruire ed affrontare in modo positivo gli effetti negativi dell’evento, attraverso il riconoscimento soggettivo della vittima e l’autoresponsabilizzazione del reo, con la possibilità di riparare il danno causato dal crimine, sia verso la parte offesa sia verso la comunità locale.

Mediazione sociale: svolge attività destinate a tutti gli interessati al conflitto scaturito da un fatto/reato commesso da un minore o da un adulto e agisce come strumento di coesione sociale e rafforzamento di legami comunitari, privilegiando l’intervento nei territori dove il conflitto si manifesta (conflitti in ambito condominiale, parrocchiale etc.). Infine interviene per favorire dinamiche di responsabilizzazione e processi di partecipazione sociale attiva facilitando la comunicazione tra soggetti e /o gruppi formali e informali, restituendo centralità e protagonismo alle persone.

Mediazione scolastica: promuove, fa conoscere e fornisce strumenti di gestione alternativa di conflitti, al fine di prevenire forme di prevaricazione/violenza nell’ambito scolastico (dispersione scolastica, bullismo e cyberbullismo). In tal senso, la scuola rappresenta un luogo per lo sviluppo di programma di educazione alla cittadinanza, in cui la mediazione trova spazi di applicazione, quale strumento di risoluzione dei conflitti tra pari, tra alunni e docenti, tra docenti e famiglie.

Mediazione Comunitaria: l’approccio della Giustizia Riparativa, in questi lunghi anni di esperienza, ha consentito a questa U.O. di aprire nuovi spazi di riflessione e di sostare sulla soglia delle Comunità con sguardi e visioni inclusive e riparative. All’inizio del 2016, un gruppo di mediatori dell’U.O Mediazioni e Giustizia Riparativa, insieme ai Partners, sulla spinta proveniente dal contesto sociale e dall’osservazione di alcuni episodi di conflittualità in alcuni quartieri nella città di Palermo, accolgono l’intuizione e avviano una riflessione sull’ipotesi di applicazione del modello umanistico della mediazione in ambito comunitario, come approccio possibile nei territori .
La prima sperimentazione si colloca geograficamente nel territorio di Danisinni, che ha visto protagoniste inizialmente un gruppo di donne disponibili ad intraprendere il percorso di formazione alla mediazione e alla Giustizia Riparativa, per diventare Mediatrici di quartiere e gestire lo Sportello di Mediazione Comunitaria, attivo dal 2018 e ancora operativo.
La seconda sperimentazione vede impegnata questa U.O. da Settembre 2017 nel quartiere dell’Albergheria su mandato della Giunta Comunale con delibera, al fine di “facilitare un processo mediativo nel quartiere Albergheria” e nello specifico all’interno del processo di regolamentazione e formalizzazione di un mercato dell’usato e del libero scambio, da anni presente in questa area.

Sportello d'ascolto Vittime di reato nella città di Palermo.

Negli anni 2015, 2016 e 2017 l'U.O. Mediazioni in collaborazione con l’l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, i rappresentati della Magistratura minorile, la Polizia di Stato (Commissariato Oreto-Stazione), articolazioni della Polizia Giudiziaria presso il Tribunale per i Minorenni e altri partners del privato sociale, ha avviato una prima sperimentazione per uno Sportello vittime di reato, che nel 2017, si è interrotta per diverse ragioni.

Successivamente l’Ufficio, tramite l’Assessorato, ha avviato un partenariato con il CESIE, nell’ambito del progetto “Support VoC: Development of a Generic Support Services Model to enhance the Rights of the Victims of Crime”, co-finanziato dal Programma JUSTICE della Commissione Europea (Ref. JUST-AG-2016-760641) per l’attivazione di un processo di concertazione tra i soggetti presenti sul territorio per l’apertura di uno o più Uffici che offrano servizi generalisti di Supporto alle Vittime di Reato. Pertanto, sulla spinta del Cesie, il 22 maggio 2019 viene convocato il 1° Tavolo InterIstituzionale promosso dal Sindaco del Comune di Palermo e dall’Assessore alla Cittadinanza Solidale che comunica l’intento dell’Amministrazione di attivare uno sportello, così come previsto dalla Direttiva UE 2012/29, per l’offerta di servizi generalisti a supporto delle vittime di reato nella città di Palermo.

Da allora e fino a Febbraio 2020., l'U.O. ha coordinato le azioni, attraverso la costituzione di un Tavolo tecnico, composto dai Referenti di tutte le istituzioni pubbliche e dei principali soggetti privati presenti sul territorio, e attraverso incontri periodici a cadenza mensile, dopo un lungo ma proficuo percorso di scambio, concertazione , negoziazione e condivisione con vari Referenti istituzionali, ha redatto il Protocollo d’Intesa “ Sportello di ascolto per le Vittime di reato nella Città di Palermo “, siglato dal Sindaco del Comune di Palermo a Febbraio 2020 e che vede firmatari i 19  Partners, fra cui la  Questura di Palermo, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, la Polizia Municipale di Palermo, il Tribunale Ordinario di Palermo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo,  la Corte d'Appello di Palermo, il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, il Tribunale per i Minorenni di Palermo, del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità - il Centro Giustizia Minorile per la Sicilia, l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, l'Ufficio Interdistrettuale per l'Esecuzione  Penale Esterna della Sicilia,  il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria , l'Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, l' Università’ degli Studi di Palermo - Dipartimento di Giurisprudenza-, l'Istituto Don Calabria, l' Associazione Spondè, il  Centro Diaconale La Noce - Istituto Valdese ed infine il CESIE.

Purtroppo a causa della pandemia, ad oggi non è stato possibile convocare né il Tavolo Interistituzionale, composto da tutti i soggetti firmatari, né quello Tecnico per l'elaborazione e condivisione delle Linee Guida Operative sulla base del “Piano generico: Procedure Operative Standard per la fornitura di servizi di supporto alle vittime di reato” previsto in allegato al succitato Protocollo d'Intesa.          

1 - Riepilogo interventi anno 2021

 

Mediazione penale minorile e adulti, mediazione sociale, comunitaria e scolastica

Voci

Quantità

n. soggetti assistiti

1050

n. colloqui individuali

150

n. percorsi di mediazione effettuati

35

n. relazioni prodotte

130

n. casi esaminati

47

n. casi conclusi

32

n. contatti con enti istituzionali

103

n. partecipazione ad incontri di rete online

146

n. incontri di sensibilizzazione programmati

75

n. incontri di sensibilizzazione effettuati

33

n. relazioni a seminari (articolo per DCGM*)  

1

n. interventi di mediazione scolastica

/

n. interventi di mediazione sociale e comunitaria

27

*Questa U.O. su richiesta dell’Ufficio II della Direzione Generale per l’attuazione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria minori, ha redatto un articolo che verrà pubblicato nel 2° Rapporto Nazionale Giustizia riparativa e Mediazione penale, a cura del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.

Mediazione Familiare

Voci

Quantità

n. casi di mediazione familiare in carico

2

n. casi di mediazione familiare conclusi

6

n. colloqui individuali e incontri di coppia

92

n. mediazione rese (in corso)

5

n. mediazioni richieste

25

Si fa presente che, in considerazione dell’emergenza sanitaria, i percorsi di mediazione penale inviati dalla magistratura minorile e dall'UIEPE sono stati presi in carico ma conclusi parzialmente.

I contatti Istituzionali sono stati effettuati in modalità mista anche attraverso video conferenze.

Infine, l’U.O. Mediazioni e Giustizia Riparativa è stata impegnata in due tipologie di progettazioni, la prima riguarda “Inclusione sociale e abitativa per persone in carico all’UIEPE” Progetto PON Pa 3.1.1.L (già pubblicato avviso) la seconda invece “Potenziamento Mediazione in ambito penale minorile, scolastico, sociale, comunitario e familiare”.

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