Ai sensi dell'art. 202/BIS del C.d.S. e per analogia legis art. 26 L689/81, per una o piu' violazioni accertate contestualmente con lo stesso verbale, di importo superiore ad Euro 200,00, il trasgressore o l'obbligato in solido che versino in condizioni economiche disagiate puo' richiedere la rateizzazione. La richiesta di rateazione deve essere presentata entro 30 gioni dalla data di contestazione e/o notificazione del verbale, dal trasgressore della violazione o dal proprietario del veicolo. Il richiedente deve avere un reddito imponibile non superiore ad Euro 10.628,16 che potra' essere elevato di Euro 1.032,91 per ogni familiare convivente. La presentazione dell'istanza implica la rinuncia ad avvalersi della facolta' di ricorso al Prefetto di cui all'articolo 203 del C.d.S. e di ricorso al Giudice di Pace di cui all'articolo 204-bis del C.d.S.. La richiesta di rateazione pervenuta viene esaminata e dopo aver verificato l'effettivo diritto del richiedente, si provvede ad emettere e notificare il provvedimento di accoglimento con la quale si dispone il piano di ammortamento. In caso di diniego dell'istanza si provvede ad emettere il relativo provvedimento disponendo che il pagamento in misura ridotta del verbale avvenga entro 30 giorni dalla notifica. Il mancato pagamento della 1° rata o di 2 rate successive e consecutive comporta l'automatica decadenza della rateizzazione divenendo il verbale titolo esecutivo per una somma pari alla meta' del massimo della sanzione edittale.