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Chinnici Rocco
Chinnici Rocco
(Magistrato)

Nato a Misilmeri il 19 gennaio 1925 e morto a Palermo il 29 luglio 1983

Venne ucciso in un attentato mafioso davanti alla sua casa di Palermo, in via Pipitone Federico. Con lui perirono il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l'appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi.

Uditore giudiziario a Trapani e pretore di Partanna, poi giudice istruttore al Tribunale di Palermo, fu a capo dell'Ufficio istruzione del Tribunale di Palermo.

Ideò e realizzò il coordinamento tra giudici, comunemente noto come pool antimafia, nell'intento di tutelare le indagini ed i magistrati esposti in delicate inchieste, e dove, insieme, si videro operare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta, Giuseppe Ayala ed Alberto Di Pisa.

Rocco Chinnici fu persona di spiccata intelligenza e di elevatissime doti morali, ricercato e valente conoscitore della cultura greca e latina. Sulla scia dell' amatissimo zio, Domenico Chinnici, magistrato e generale della Giustizia militare, ebbe un alto senso dello Stato, che seguì da uomo e da magistrato.

Socialmente fu molto presente, si recava spesso nelle scuole e fra i giovani per contribuire alla crescita di una coscienza sociale diversa e della consapevolezza che il fenomeno mafioso andava combattuto a tutti i livelli.

Nel 1984 gli è stata conferita la medaglia d'oro al valor civile, alla memoria.

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