Consulta l'archivio biografico
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Nato il 26 febbraio 1821 e morto 30 settembre 1885
Partecipò alla rivoluzione del 12 gennaio 1848 e fece parte del Comitato provvisorio costituitosi il giorno stesso. Comandò il VII battaglione di fanteria siciliana con il grado di colonnello e fu incaricato di sedare i disordini scoppiati nelle vicinanze della Comune successivamente ebbe il comando militare del distretto di Palermo.
Dopo la restaurazione borbonica visse in esilio a Malta, a Roma, a Genova, a Torino.
Viaggiò in Europa e in America applicandosi agli studi di agraria e fece ritorno in Sicilia nel 1860, anticipando l'arrivo dei Mille.
Nel 1866, dopo la conclusione della terza guerra d'indipendenza alla quale prese parte da semplice soldato, tornò a Palermo e fu eletto consigliere comunale.
Nel 1885, con ammirevole senso civico e abnegazione, assistette gli ammalati di colera contraendo egli stesso il male che lo porta' alla tomba.
Abitava a Palermo, in piazza Principe di Camporeale e nella villetta esistente nella stessa piazza fu ricordato da un busto marmoreo scolpito da Benedetto Civiletti.