Consulta l'archivio biografico
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Nato nel luglio del 1921 e morto il 15 giugno 1994
Principe di Montereale, personaggio molto noto nelle cronache politiche e mondane siciliane del periodo tra il 1940 e il 1960. Figlio dell'ambasciatore di casa Savoia e della contessa Olga Matarazzo, figlia di un emigrato umbro, Francesco Matarazzo, che aveva fatto fortuna in Brasile, Alliata fece il suo esordio in società e in politica nel 1946.
Era tornato da un campo di concentramento in Egitto e si candidò come monarchico alle elezioni amministrative di Palermo e venne eletto insieme a Leone Marchesano, destinato poi a diventare il suo luogotenente politico. L'anno dopo si presentarono entrambi alle prime elezioni regionali e furono eletti in un drappello di 8 deputati monarchici.
E il primo tumulto nella storia dell'Assemblea regionale fu legato proprio al suo nome: al momento del giuramento egli dichiarò di non volere difendere la Repubblica. Nel marzo del 1948 si dimise dall'Assemblea per candidarsi alle elezioni del primo Parlamento nazionale, dove riporta' un grande successo personale: il 60% dei voti di lista.
Fu rieletto a Montecitorio nel 1953 e poi nel 1958. Fu protagonista di inchieste giudiziarie, l'ultima delle quali sulla massoneria deviata, avviata dal procuratore di Palmi Agostino Cordova e conclusa, un mese prima della sua morte, con l'emissione di un ordine di custodia cautelare a sua carico.
Il provvedimento lo raggiunse all'Ospedale dove si era ricoverato per un frattura al femore. Al momento della morte disponeva soltanto della pensione di deputato, del suo patrimonio non era rimasto più nulla.