Consulta l'archivio biografico
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Nato a Palermo nel 1912 e morto il 24 giugno 1997
Presidente del "Palermo Calcio" degli anni quaranta, e al vertice dell'U.S "Palermo- Juventina" nel giugno del 1942, a soli 30 anni.
La vigilia delle finali decisive per l'ascesa in serie B, la squadra gioca con i colori azzurri e vince il torneo.
Agnello iscrive la compagine in B sotto la denominazione di "Palermo-Juve", ridando i colori rosanero ai tifosi, un gesto che gli procurerò molte simpatie fra i sostenitori.
Nel 1943, a causa degli eventi bellici, e costretto a ritirare la squadra dal campionato.
Finita la guerra, Agnello riesce far rimettere il Palermo al torneo misto di A/B: i giocatori, allenati da Faotto, si classificano al 7° posto, ma andarono in serie A le prime sei società.
Nella stagione 1946- 47 i rosanero disputano la serie B, ma a causa degli elevati costi di gestione, stanco di sborsare milioni, Agnello lascia la presidenza al barone Stefano La Motta.