Consulta l'archivio biografico
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Nato a Palermo nel 1819 e morto a Roma nel 1883.
Nel 1842 venne nominato professore sostituto alla cattedra di matematiche sublimi dell'Università di Palermo e titolare nel 1844. Di nobili e generosi principi, fece parte della schiera di patrioti che preparò la rivolta del 1848. Fu condannato e provò l'umiliazione dell'esilio, ma in Piemonte venne accolto benevolmente. Ebbe la Cattedra di matematiche speciali nel Collegio nazionale di Genova e successivamente divenne titolare di matematica nel Liceo di Genova. Nel 1860 fu nominato componente del Consiglio superiore della pubblica istruzione di Palermo; ricoprì l'incarico di deputato al Parlamento in due legislature e divenne segretario generale del M.P.I. dal 1866 al 1869. E' ricordato soprattutto come storico della matematica; sono pregevoli i suoi studi sugli inediti di Francesco Maurolico e le sue biografie di Giovan Battista Hodierna e Domenico Scinà.