Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1387 e morto il 4 ottobre 1470 nel monastero delle Ciambre sopra Borgetto.
Celebre per la sua facondia, ebbe il grande merito di fondare un solo grande ospedale e di riunire in esso le funzioni dei numerosi piccoli ospedali sparsi nella Comune divenuti inadeguati ed inefficienti. Sostenuto dal Senato, ottenne, nel 1431 l'autorizzazione dal re Alfonso V di trasferire nel palazzo Sclafani il nuovo ospedale (chiamato ospedale grande e nuovo), di cui fu rettore e di cui scrisse i Capitoli, con i principi che ne regolavano l'attivita' Ricoprì anche incarichi di fiducia per conto dello stesso Re e del pontefice Eugenio IV. Morì in odore di santità è ricordato da un bel monumento nel Pantheon di S. Domenico, opera di Valerio Villareale.