Consulta l'archivio biografico
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Nato l'1 settembre 1869 e morto il 19 settembre 1957.
Continuò la gestione dell'enorme patrimonio familiare e intraprese una vita mondana e brillante, anche con lo scopo di attirare attenzione e capitali nelle imprese del gruppo.
In quest'operazione gli fu di aiuto e sostegno la bella moglie Franca Jacona di San Giuliano, ammirata e corteggiata dall'alta società europea.
In quegli irripetibili anni Palermo divenne meta di imperatori, brillanti personaggi della cultura e dell'arte internazionale.
Non bisogna dimenticare che, malgrado con lui sia iniziata la parabola discendente del gruppo dal 1929, Ignazio fu un abile gestore delle risorse industriali e agricole: a lui vanno attribuite la costituzione della società anglo-siciliana per gli zolfi, l'ampliamento, o meglio la ricostruzione, del grande complesso alberghiero di Villa Igiea, l'impulso all'attività cantieristica palermitana, la formazione di un consorzio agrario e in casa Florio, a Marsala, si cominciò a produrre anche un ottimo cognac.
Il gruppo ebbe anche il giornale "L'Ora", quotidiano fondato nel 1900; Ignazio si distinse anche in numerose attività benefiche, ad esempio la fondazione dell'Istituto dei ciechi.
Fu presidente del Circolo Canottieri "R. di Lauria". Il fratello Vincenzo, nato a Palermo il 18 marzo 1883 e morto ad Eperney il 6 gennaio 1959, non partecipò alle imprese industriali del fratello, ma si distinse nella promozione di attività sportive, come il Giro aereo di Sicilia, la Targa Florio e la Perla del Mediterraneo.