Amat. Dichiarazione consigliere Amella

Notizie (data pubblicazione 07 Marzo 2024)
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«Amat. Nessuna traccia del nuovo schema di contratto di servizio dell'azienda. È quanto emerge dall'audizione del presidente Giuseppe Mistretta, convocato stamattina in terza Commissione per discutere dell'urgenza della situazione. Una situazione che si ripercuote sulle tante volte annunciato percorso di risanamento dell'azienda e sulla sua stessa continuità, con inevitabili refluenze sul bilancio comunale. Giova ricordare che, senza il rinnovo del contratto di servizio, l'accordo conciliativo relativo al contenzioso tributario da 100 milioni tra Amat e l'amministrazione Lagalla in materia di Tarsu/TARI e Tosap sulle zone blu, non può trovare soluzione. A tal proposito, sono preoccupanti le dichiarazioni del presidente Mistretta riguardo alla gestione non "in house" delle credenziali per essere inseriti "con uso improprio" nella lista bianca della ZTL, sulla quale, una volta acquisiti gli atti, qualora dovesse emergere un danno a carico delle asfittiche casse aziendali, ci riserviamo di fare un esposto in Procura. Inoltre, preoccupano le dichiarazioni anche sulla mancata chiusura del bilancio 2022, la cui perdita di ben 6 milioni di euro potrebbe arrivare a superare i 20 milioni di euro, determinando il fallimento dell’azienda, il cui patrimonio sociale ammonta a poco meno di 30 milioni rispetto agli originari 90 milioni di euro. Non c’è ancora, infatti, nessun parere da parte degli uffici legislativi della Regione sul riconoscimento dei corrispettivi cosiddetti “vuoto per pieno” relativi ai chilometri percorsi dall’azienda durante il periodo Covid: un ammontare di ben 12 milioni di euro che, in assenza di un parere favorevole, rischiano di portare a 20 milioni la perdita del bilancio 2022, con conseguenze disastrose anche sul piano di riequilibrio del Comune. Rispetto a tutto ciò, si continua a ravvisare la mancanza di un piano industriale, nonostante il costo di ben 65.000 euro per la sua redazione, così come il ricorso alle esternalizzazioni dei servizi che solleva dubbi sulla eventuale ricollocazione del personale. È un quadro, insomma, dalle tinte fosche quello che emerge dalla seduta e che lascia presagire una politica di dismissione dell’azienda, che non ci appartiene e contro la quale in Consiglio, così come in Commissione, faremo le barricate».

Lo dichiara Concetta Amella, consigliere comunale M5S e componente della terza Commissione consiliare per aziende partecipate e ambiente.

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