Amat. Dichiarazione consigliere Giaconia

Notizie (data pubblicazione 07 Marzo 2024)
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«Stamattina in Terza Commissione abbiamo audito il presidente del Cda di Amat, dott. Mistretta, invitato per avere notizie in merito al nuovo contratto di servizio, al piano industriale e sullo stato di attuazione del piano di risanamento.

Dal confronto con il presidente di Amat sono emerse non pochi elementi di grave criticità che, se confermati, potrebbero seriamente minare il futuro dell’azienda e anche la tenuta del Piano di Riequilibrio del Comune di Palermo.

Su tutte, la questione che potrebbe seriamente peggiorare il risultato di esercizio del bilancio 2022, che prevede già una perdita di 6 milioni di euro, è il rischio del mancato riconoscimento da parte della Regione dell’intero corrispettivo chilometrico del periodo covid. Il cosiddetto metodo “vuoto per pieno”. In poche parole, se la Regione Siciliana non dovesse riconoscere all’Amat il corrispettivo chilometrico del periodo covid che ammonta a più di 12 milioni di euro, la perdita passerebbe da 6 milioni a circa 20 milioni. Una vera e propria batosta per l’azienda, che negli anni ha dovuto utilizzare buona parte del capitale sociale per ripianare le perdite di bilancio, passando dai 90 milioni di qualche anno fa ai 30 milioni di oggi.

L’altra nota dolente, riguarda la concreta possibilità che l’Amministrazione Comunale non riesca entro il 31 marzo a giungere alla rimodulazione del contratto di servizio, impegno da cui dipende la definizione del contenzioso tributario oggetto dell’accordo conciliativo tra lo stesso comune e l’Amat, nonché la piena attuazione del Piano di Risanamento aziendale.

Riteniamo sia urgente e improcrastinabile l’intervento diretto del sindaco Lagalla, sia sulla questione del corrispettivo regionale, sia sulla rimodulazione del contratto di servizio. L’Amat ha bisogno urgentemente di un piano industriale e del nuovo contratto di servizio finanziariamente congruo per sostenere il reale costo delle attuali linee tranviarie e di quelle che si realizzeranno, e allo stesso tempo idoneo a migliorare la qualità di tutti i servizi.

Se la volontà politica dell’amministrazione comunale è realmente quella di rilanciare Amat, non deve perdere altro tempo, anche perché grazie agli sforzi dell’azienda, soprattutto dei suoi dipendenti, l’esercizio del 2023 ha fatto registrare un miglioramento della condizione economico-finanziaria, che dimostra le importanti potenzialità di crescita dell’azienda e delle notevoli risorse umane e professionali di cui è dotata Amat».

Lo dichiara il consigliere Massimo Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo e vicepresidente della Terza Commissione consiliare.

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