Cos'è
Nell’ambito della stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, debutta venerdì 11 luglio alle ore 21.00, nel Chiostro della GAM - Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo”, lo spettacolo Like Alcestis - Saggio sull’amore, scritto e diretto da Rosario Palazzolo e interpretato dagli allievi e le allieve della “Scuola di recitazione e professioni della scena” del Teatro Biondo: Emilia Caterina Bruno, Simona Adele Buscemi, Giulia Candiloro, Alessandro Caporali, Giuseppe Castelli, Andrea Castronovo, Lavinia Coniglio, Viviana Francesca Costanza, Martina Frazzetta, Antonella Galati, Francesca Gennuso, Gabriele Greco, Simone Mignosi, Noemi Migliaccio, Carlotta Pernicone, Giuseppina Perrotta, Riccardo Romeo, Riccardo Maria Sangiorgi, Maria Laura Turturici, Manuela Tuzzolino; aiuto regista è Angelo Grasso. Replica il 12 luglio alle 21.00. Ispirandosi molto liberamente all’Alcesti di Euripide, Rosario Palazzolo conduce gli allievi e le allieve della “Scuola di recitazione e professioni della scena del Teatro Biondo”, che completano il secondo anno di corso, in un viaggio vorticoso e psichedelico nei sentimenti umani, dimostrando come i classici riescano a parlarci di noi e della nostra tormentata epoca, se riusciamo a interrogarli nel modo corretto. Il sacrificio di Alcesti è rivisitato da Palazzolo in chiave contemporanea: la tragedia euripidea, che è stata definita “una meditazione della morte”, diventa in questa riscrittura un “saggio sull’amore” ambientato in una comunità di giovani, i quali si dibattono tra le emozioni del cuore, le angherie della vita, le passioni e gli slanci della loro età. «Ho immaginato una città, che sarà la platea – spiega Palazzolo – e un’orda di donne e di uomini che vi vivono, e ho immaginato il timore che serpeggia per una morte annunciata, che s’insinua nelle esistenze e le interroga, e ho immaginato Apollo, unico detentore della realtà, appollaiato a incarnare il desiderio di amore, e poi ho immaginato una Lei e un Lui di oggi, a barcamenarsi fra le intemperie delle emozioni del cuore, e ho immaginato le angherie della morte, i furori del senso di colpa, i soprusi dell’essere genitori, e ho immaginato me stesso, la mia vita, i miei giorni funesti, nascosti fra le righe, ipotetici eppure plausibili, e infine ho immaginato persino la vita degli altri, di coloro che sono più giovani, o più vecchi, e sentono i medesimi spasmi miei, le stesse domande, e come me molto spesso non sanno bene che pesci afferrare, e allora chiedono all’arte, affinché possa gettare una luce. Così come succede a me. Perché questo fa la scrittura, continua a propormi risposte migliori alle domande che ho». Prima del debutto, venerdì 11 alle 19.30, avrà luogo nel Chiostro della GAM la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Nazionale Teatro Biondo per la nuova drammaturgia under 40. La Giuria del Premio annuncerà il testo vincitore, che sarà messo in scena dal Teatro Biondo nel corso della prossima stagione.