Descrizione
«Nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale è stato approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Un atto importante per il futuro della città, arricchito in modo sostanziale dal contributo delle forze di opposizione, il cui lavoro ha permesso di integrare e migliorare la proposta iniziale dell’Amministrazione.
Grazie al nostro intervento, il piano comprende ora un pacchetto di opere strategiche, che rispondono a bisogni concreti dei cittadini e a una visione di sviluppo sostenibile e inclusivo per Palermo.
Tra le opere inserite su impulso delle opposizioni segnaliamo:
• Verde e spazi pubblici: il Parco della Riserva Reale di Boccadifalco e il giardino pubblico nell’area ex Pomara, per restituire ai cittadini nuove aree verdi vivibili.
• Ambiente e gestione dei rifiuti: la realizzazione di diversi Centri Comunali di Raccolta (CCR), compresi quelli previsti all’interno di alcuni magazzini comunali del centro storico, per migliorare il sistema di raccolta differenziata e contrastare il degrado urbano.
• Rigenerazione urbana: la creazione di una nuova piazza nel quartiere Brancaccio e il recupero di un’area confiscata alla mafia nel quartiere Guadagna, segni concreti di legalità e riqualificazione.
• Mobilità: il parcheggio alla Bandita e l’eliminazione del cosiddetto “tappo” in via Di Benedetto, a Tommaso Natale, per migliorare la viabilità cittadina.
• Opere strategiche: il recupero delle storiche cisterne sotterranee di Pier Luigi Nervi all’interno del Parco della Favorita, patrimonio architettonico da valorizzare, e la realizzazione di strutture di copertura con impianti fotovoltaici nel parcheggio pubblico comunale di via degli Emiri, intervento che unisce efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Inoltre con un ordine del giorno abbiamo impegnato l’amministrazione comunale rispetto alla rigenerazione urbana del Mercato Ittico per la rinaturalizzazione dell’area».
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli