Descrizione
“BASTA” non è uno slogan, ma un impegno quotidiano
Da anni denunciamo con forza e determinazione ogni forma di sfruttamento e abuso, che si tratti della sofferenza inflitta ai cavalli schiavizzati o delle pratiche opache e ingiuste che caratterizzano l’attività degli “gnuri”. Abbiamo sempre chiesto un cambiamento profondo, anche nella gestione delle risorse pubbliche, affinché si individuino soluzioni alternative e rispettose, a partire dagli ultimi avanzi di bilancio.
Non possiamo che esprimere soddisfazione nel vedere che l’ennesimo episodio di maltrattamento – l’ultimo cavallo crollato al suolo sotto il peso dell’indifferenza – abbia finalmente smosso le coscienze. Anche quelle di chi, solo pochi mesi fa, a dicembre, aveva ostacolato con fermezza la proposta avanzata dall’opposizione. Oggi, quegli stessi soggetti sembrano voler rivendicare tardivamente un impegno che non hanno mai sostenuto.
È profondamente scoraggiante assistere alla strumentalizzazione della sofferenza di un essere vivente da parte di chi riscopre la sensibilità solo quando è con le spalle al muro, con l’intento evidente di trarne un vantaggio politico.
L’opposizione resta coerente: condanniamo senza esitazione ogni pratica barbara che riduca gli animali in schiavitù e ci leghi a un passato che rifiutiamo di rappresentare.
Il nostro “BASTA” è una presa di posizione chiara, netta e quotidiana. Un grido che, oggi più che mai, si fa sentire con forza crescente.
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.”