Descrizione
L'assessora alle Politiche Sociali del Comune di Palermo, Mimma Calabrò, ha promosso e organizzato un tavolo di confronto con le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali e l'Agenzia per l'Impiego di Palermo.
Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti di: Confcommercio, Legacoop, Confesercenti, Confartigianato Palermo, Cia Sicilia Occidentale, Unione Provinciale Agricoltori, Cna Palermo, Agci Sicilia, Confapi Sicilia, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, insieme al Centro per l’Impiego di Palermo, rappresentato da Annalisa Abruzzo.
La riunione si è incentrata sul tema dell'inclusione lavorativa delle persone che vivono situazioni di fragilità fisica, economica o, più in generale, sociale. È stato approfondito il tema dei giovani adulti con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento che, sul piano dell'occupabilità, incontrano maggiori difficoltà nell'inserimento lavorativo a causa di incongruenze tecniche per l’applicazione delle normative vigenti. L'iniziativa, fortemente voluta dall'assessora Calabrò, segna un passo importante nel percorso che l'Amministrazione comunale vuole dedicare alle persone più fragili e al mondo del lavoro.
«È stata una mattinata di sano dialogo tra Istituzioni e altri attori - dichiara Mimma Calabrò - per rispondere concretamente al bisogno di lavoro di tante persone. È un obbligo morale garantire ai soggetti fragili la possibilità di accedere al mondo del lavoro. È necessario che la sensibilità verso questo tema nasca già nella fase di orientamento alle opportunità che possono essere messe in campo, e ciò deve tradursi in azioni concrete e tangibili».
Nel corso dell'incontro, è stata richiamata anche l'attenzione sull'importanza di impegnare tutte le risorse disponibili.
«Non ci sono alibi: le risorse devono diventare strumenti concreti per sostenere chi oggi, con più difficoltà di altri, è escluso dal mercato del lavoro» ha aggiunto l'assessora.
Durante la riunione sono state illustrate le modalità operative per l'attivazione dei tirocini di inclusione sociale, che prevedono, in prima battuta, la "presa in carico" da parte dei Servizi Sociali del territorio, la verifica della legittimità dell'intervento inclusivo da parte del Centro per l'Impiego e la possibilità, per i beneficiari, di essere introdotti nel mondo del lavoro attraverso le APL (Agenzia Per il Lavoro), che hanno l’importante compito di fare trade union tra la domanda di tirocinio con le aziende disponibili ad accettarli.
La finalità dell’incontro di ieri è stata soprattutto sensibilizzare le associazioni datoriali affinché si facciano portavoce e facilitino la cultura dell'inclusione nelle aziende da loro rappresentate.
Per l'assessora: «L'obiettivo è costruire una rete stabile e sinergica tra istituzioni, parti datoriali, organizzazioni sindacali e Terzo Settore. Solo attraverso un lavoro comune e coordinato potremo garantire pari opportunità e un futuro dignitoso a chi, con coraggio, non si arrende e vuole cogliere ogni opportunità per entrare nel mondo del lavoro e, auspicabilmente, restarci in modo stabile e non precario. Il prossimo appuntamento del tavolo è già fissato per il mese di novembre, per proseguire nell'iter avviato e ricevere in quell'occasione le prime risposte».