Descrizione
"Apprendo che la Comunità Palestinese “Voci nel Silenzio”, con il sostegno della Rete palermitana solidale con la Palestina, ha trasmesso all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza un esposto riguardante la partecipazione di minori all’iniziativa denominata “Villaggio dell’Esercito”, svoltasi a Palermo dal 2 al 5 ottobre e patrocinata dal Comune. Condivido infatti la preoccupazione espressa nell’esposto: è una questione innanzitutto educativa, ma anche giuridica.
Le immagini che ritraggono bambini e adolescenti accanto a mezzi bellici o addirittura ad imbracciare armi militari pongono un problema di coerenza con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, che impegnano le istituzioni a promuovere nei più giovani la cultura della pace, della libertà e della tolleranza e a proteggerli da ogni forma di coinvolgimento, diretto o indiretto, in contesti militari.
Ricordiamo che il Comune di Palermo ha patrocinato l’iniziativa e il patrocinio non è un gesto neutro: è un atto politico, che implica la condivisione di valori e finalità educative.
Per questo chiedo che l’Amministrazione comunale prenda una posizione e, in futuro, adotti maggiore attenzione, evitando di sostenere eventi che trasmettono messaggi in contrasto con i principi costituzionali e con la tutela dei diritti dei bambini e delle bambine. Educare alla pace, infatti, non è un’opinione: è un dovere sicuramente morale, ma anche giuridico".
Lo dichiara la consigliera comunale del PD Mariangela Di Gangi.