Cos'è
Sabato 21, sempre alle 21.00, sarà la volta di un’altra testimonianza di teatro civile: La caja de concreto - La scatola di cemento, scritta da Alessandro Ienzi, avvocato per i diritti umani, drammaturgo, regista e fondatore di Raizes Teatro Italia, insieme a Lorent Saleh, cittadino venezuelano, sequestrato nel 2014 a Caracas e detenuto per quattro anni nei centri di tortura de La Tumba e de El Helicoide, senza mai essere stato processato.
Lo spettacolo vede in scena lo stesso Saleh, che racconta la sua storia, dagli slanci giovanili e la formazione del movimento studentesco in Venezuela, al sequestro in Colombia, dalla detenzione a La Tumba ai tentativi di suicidio, dalla sommossa nel centro di tortura di Helicoide alla liberazione. Una toccante confessione autobiografica, grazie alla quale il teatro diventa potente strumento di testimonianza e denuncia, oltre che occasione per poter comprendere tutte le sfumature dell’animo umano, dal più efferato istinto di violenza alla più profonda pietà e generosità.
Lo spettacolo sarà preceduto dal dibattito La tortura senza contatto. Misure a contrasto in una prospettiva giuridica e sociologica, al quale prenderanno parte Giuseppe Tango, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Antonio Balsamo, Sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione e Giudice della Corte Europea dei Diritti dell’uomo, Charlie Barnao, docente alla Facoltà di Scienze psicologiche, pedagogiche, dell’esercizio fisico e della formazione dell’Università degli Studi di Palermo, Michele Calantropo, Secondo Vicepresidente della Federazione europea degli Ordini forensi.