Cos'è
Il convegno si propone di approfondire l’ultimo e turbolento periodo della vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610), caratterizzato da una drammatica fuga da Roma e da un itinerario artistico e personale segnato da inquietudine, innovazione e tensioni esistenziali. Dopo l’omicidio di Ranuccio Tomassoni nel 1606, Caravaggio fu costretto a lasciare Roma, dando inizio a un viaggio che lo condusse prima a Napoli, poi a Malta, in Sicilia e nuovamente a Napoli, fino alla morte misteriosa sulla spiaggia di Porto Ercole. In questo percorso, l’artista sviluppò un linguaggio pittorico di straordinaria intensità drammatica, intriso di chiaroscuro e pathos, che influenzò profondamente le scuole artistiche locali.
Il convegno si articolerà in diverse sessioni, ognuna dedicata a una tappa del suo esilio:.
- Roma e la fuga: Analisi delle cause del conflitto che portarono all’esilio di Caravaggio e del clima culturale e politico che lo circondava, con uno sguardo alle opere realizzate prima della fuga come punto di partenza per la sua evoluzione stilistica.
- Napoli, tra protezione e innovazione: Studio del soggiorno a Napoli, dove Caravaggio trovò rifugio presso i Colonna e creò capolavori come la Flagellazione di Cristo. Verrà approfondito il rapporto con il contesto napoletano e l’impatto sulla pittura locale.
- L’avventura maltese: Approfondimento sul soggiorno a Malta, l’investitura come Cavaliere di Malta e la successiva caduta in disgrazia, con particolare attenzione all’opera La Decollazione di San Giovanni Battista come manifesto di una visione drammatica della condizione umana.
- La Sicilia: tra luce e ombra: Esame delle opere realizzate in Sicilia, come la Natività con i Santi Lorenzo, Francesco e Giacomo (Palermo), che riflettono una visione sempre più intima e drammatica, e la sua influenza sugli artisti locali.
- Il ritorno a Napoli e l’epilogo a Porto Ercole: Riflessioni sull’ultima produzione napoletana, come il Martirio di Sant’Orsola, e sulle circostanze enigmatiche della sua morte, alla luce delle recenti scoperte storico-scientifiche.
Il convegno vedrà il coinvolgimento delle Università di Palermo, Roma, Napoli e Malta, con il contributo di storici dell’arte, restauratori e scienziati, per offrire un approccio multidisciplinare e internazionale. Verranno affrontati temi quali le innovazioni tecniche dell’artista, le implicazioni psicologiche del suo status di fuggitivo e i suoi rapporti con il potere e le istituzioni religiose. Obiettivo del convegno è offrire una nuova interpretazione del percorso esistenziale e artistico di Caravaggio, sottolineando come il suo vagabondare, pur segnato da conflitti e sofferenze, abbia dato vita a una produzione pittorica di straordinaria potenza emotiva e simbolica, lasciando un’impronta indelebile nell’arte europea.