Maurilio Catalano, il pittore che dipinge i sogni

dal 30 Ottobre 2025 al 17 Novembre 2025

E' un omaggio al personaggio e non soltanto all’artista

Argomenti

Cos'è

Maurilio Catalano - il pittore che dipinge i sogni è un omaggio al personaggio e non soltanto all’artista. Una vita raccontata attraverso fotografie, lettere, opere, pagine di vita quotidiana che testimoniano l’impegno culturale che il maestro Catalano ha avuto nel corso della sua esistenza per la città di Palermo. La mostra - curata da Aldo Gerbino e fortemente voluta dall’Università degli studi di Palermo, dalla Fondazione Buttitta e dal Sistema museale d’Ateneo dell’Università di Palermo con la collaborazione della Fondazione Maurilio Catalano e il patrocinio del Comune di Palermo - sarà inaugurata giovedì 30 ottobre alle 18 presso la Sala delle Verifiche del Complesso monumentale dello Steri (piazza Marina, 61 - Palermo). Alle 17, nella Cappella di Sant’Antonino Abbate annessa al corpo museale del Rettorato - si terrà la conferenza di presentazione a cui interverranno Massimo Midiri (Rettore dell’Università di Palermo), il Sindaco Roberto Lagalla, Ignazio E. Buttitta (presidente della Fondazione Buttitta), Pietro Cannella (assessore comunale alla Cultura), Michelangelo Gruttadauria (presidente del SiMUA) e Aldo Gerbino. Il percorso espositivo è concepito come un vero e proprio racconto biografico, con una sezione centrale dedicata a una selezione di istantanee che testimoniano il profondo impegno culturale di Catalano per la sua città. Saranno esposte le immagini dell’inaugurazione della sua galleria, Arte al Borgo, luogo che divenne negli anni un imprescindibile crocevia di idee e confronto per l'élite intellettuale. Le foto rievocano gli ospiti illustri presenti a quell'evento: nomi del calibro di Renato Guttuso, Leonardo Sciascia, Pasqualino Noto, Giorgio Gaber, e Carlo Levi. Non mancheranno scatti emozionanti della consegna del primo premio conferitogli e altre istantanee della sua vita vissuta, offrendo uno spaccato intimo e sociale del Maestro. L’anima artistica di Catalano rivive attraverso una trentina di opere che ne ripercorrono antologicamente l’evoluzione creativa. Si spazia dalle geniali pitture su plexiglas degli Anni ’60 e ’70 alle sequenze tematiche di acrilici su tela. La mostra abbraccia anche la sua produzione di ex voto, luminarie, le suggestive installazioni lignee e le tele che racchiudono gli elementi iconici divenuti la sua firma inconfondibile: le mongolfiere, le barche, i vapori, le ruote, le ancore e le fiocine.

A completare l'esposizione, saranno presenti in bacheca i ritratti di Catalano realizzati da maestri della fotografia come Marco Glaviano e Ferdinando Scianna, oltre alle copertine dei libri che ha curato per scrittori come Gaetano Savattieri , Leonardo Sciascia e Matteo Collura. Di grande interesse storico e affettivo anche le lettere indirizzate a figure chiave della cultura italiana quali Alfonso Gatto e Renato Guttuso. Un ritorno doveroso dopo un trentennio nella sede del rettorato. «La presenza di Maurilio Catalano - dice il Rettore Massimo Midiri - si rinnova nel Complesso Monumentale dello Steri. Lo ricordiamo quando, nel 1994, l’Università accoglie una sua antologica che traccia la lunga esperienza di un artista sensibilmente legato al mare e, soprattutto, alla sua devota partecipazione all’humus palermitano. Tutto questo, attraverso il legame con quella società delle coste, e in particolare con l’area sud di Romagnolo, esponendo così una poetica antropologica ed una libera affezione verso il mondo del lavoro e della sua spiritualità certamente di vivace e singolare impatto». Un uomo, un artista che ha saputo raccontare la sua terra, come sottolinea il Sindaco Lagalla: «Catalano ha saputo guardare dentro Palermo, con la lente dell’artista ma anche con quella dell’intellettuale ironico e disincantato, capace di denunciare senza retorica e di raccontare senza sconti. Ha vissuto la città non come semplice spettatore, ma come protagonista di una stagione culturale fervida e irripetibile, fatta di incontri, salotti, dibattiti, fermenti artistici». Una Palermo che aveva in ’‘Arte al borgo’’ la sua agorà. E come dice Michelangelo Gruttadauria (Presidente del Sistema Museale Università degli Studi di Palermo) «ha segnato la città di una tra le più qualificate aree per le arti e, in particolare, delle arti incisorie. Tra l’altro, non va dimenticato, come essa fu elettivo spazio di raccolta di intellettuali, scrittori, critici d’arte, poeti, tra cui si annoverano, oltre la ventennale presenza in questa Galleria, posta in via Mazzini, di Leonardo Sciascia, di Nello Ponente, di Alfonso Gatto, di Natale Tedesco, Antonino Buttitta, Giuseppe Quatriglio, Stefano Vilardo, Vittorio Frosini, Francesco Giunta, Vanni Scheiwiller, e tanti altri». Un’eredità, quella lasciata dal maestro Catalano, indelebile ed eterna. «Maurilio Catalano - osserva Ignazio Buttitta (Presidente della Fondazione Buttitta) - non si è mai limitato a imitare e riprodurre ciò che osservava, ma lo ha intimamente e costantemente idealizzato rileggendo la realtà attraverso la propria peculiare visione interiore, visione densa di immaginazione e sentimento, di umanità e di sconfinato amore per la vita e per la sua terra. A Maurilio Catalano dobbiamo, infatti, tra le altre cose, ha scritto mio padre Antonino, ‘’la memoria della Sicilia che amiamo e che, per merito della straordinaria attitudine a ricrearla, siamo certi permarrà nell’immaginario delle generazioni che ci seguiranno’’».

L’identità e la produzione artistica di Catalano sono legate da un vincolo inscindibile, dove l’atto creativo è un riflesso diretto della sua esistenza. La sua opera, intrisa di elementi naturali e marini, non fa che confermare questa simbiosi, come sottolinea Aldo Gerbino: «Un approccio che ha le sue precise ragioni in quanto l’artista palermitano è figura la cui sostanza vitale coincide perfettamente col suo registro d’espressione: la sua stessa esistenza ha custodito sempre, com’ero solito dirgli in momenti leggeri, una ‘fragranza salmastra’: egli parla e scrive con parole e segni e colori e modella ciò che trova nel, e sul mare (trovare sembra essere il suo verbo preferito, dove convivono sia l’occasionalità dell’incontro con qualcosa o qualcuno, sia un ‘trovare’ filtrato, processato dalla mente); da ciò il suo appropriarsi con quanto entri in contatto e che sia congeniale alla sua natura biologica, mentale, ai suoi sogni di nuotatore tra le acque, viaggiatore per onde e scogli». Maurilio Catalano - il pittore che dipinge i sogni è una tappa imperdibile per chiunque voglia riscoprire non solo l'opera, ma l’eredità umana e culturale di Maurilio Catalano, una delle voci più autentiche della Palermo del ‘900. L’intera mostra sarà documentata in una pubblicazione - che verrà omaggiata ai visitatori ed estimatori nel corso dell’inaugurazione - e che racconta, in circa 200 pagine, la storia, la memoria artistica e culturale di Maurilio Catalano. All’interno, anche, le celebri presentazioni di Alfonso Gatto e Leonardo Sciascia, entrambi frequentatori di Arte al Borgo, estimatori di Catalano ma soprattutto suoi grandi amici.

Biografia

Maurilio Catalano è nato a Palermo nel 1942, figlio di Eustachio Catalano pittore e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Maurilio Catalano già dai primi anni 60 diviene Professore Titolare all’Accademia di Belle Arti di Palermo e nel 1963 apre e dirige per più di 50 anni la Galleria Arte a Borgo che è stato fucina culturale fin dai primi anni 60. Maurilio Catalano diviene con il suo tratto pittorico il rappresentante artistico della Sicilia in Italia e all’estero; dal 1980 le sue personali vengono inaugurate presso tutti gli istituti italiani di cultura in Europa. Nel 1992 il Presidente del Parlamento Europeo lo invita a presentare la sua personale alla sede della Presidenza del Parlamento a Strasburgo e nel 1993 viene invitato all’Istituto Italiano di Cultura a Brasilia. Nel 1994 la Facoltà di Architettura di Palermo presenta la sua Antologica presso la sede del Rettorato a Palazzo Steri, Palermo. Nel 2010 viene presentata a Palazzo dei Normanni, a cura della Fondazione Federico II, la personale dal titolo Oltremare e nel 2017 si inaugura la sua personale a cura della Fondazione Sant’Elia Palermo. Nella sua galleria/stamperia orbitano i nomi più illustri della cultura nazionale, e con Leonardo

Sciascia stringe un’amicizia trentennale. Illustra, tra le tante copertine di libri e quotidiani, quella per Longanesi del libro “In Sicilia “ di Matteo Collura, e per edizioni Laterza la copertina del libro “I siciliani“ di Gaetano Savatteri. Realizza in occasione dell’Anno Giubilare una pagina di francobolli per L’ordine dei Cavalieri di Malta. La Facoltà di Medicina di Palermo lo incarica per realizzare la scultura in omaggio al Prof. Paolo Giaccone. Nel 2015 l’Aeroporto Falcone Borsellino gli commissiona per l’area partenze un pannello di 20mq “Le Barche“ e per la area arrivi un’istallazione lignea di aerei. Nel 2008 lo Studio Lombardini di Milano gli commissiona il Totem per il Forum Palermo. Nel 2000 la BMW, in occasione della presentazione della Mini Cooper, lo invita a realizzare una scultura di 7x4mt. Nel giugno 2011 con Pucci Scafidi presenta al Majestic di Roma la mostra “Bedda Fuddia”, intervento pittorico su fotografie di Pucci Scafidi. Pubblica per Edizioni Pungitopo due libri “Gli asparagi DU ZZU NANA” e “PER AMOR DEL MARE”. In occasione dei suoi 80 anni viene festeggiato dalle copertine dei quotidiani nazionali e nomi illustri della cultura e giornalismo come Ferdinando Scianna Matteo Collura, Gaetano Savatteri, Valter Vercelli gli dedicano un video di per dimostrargli la loro stima. Di lui hanno scritto tra gli altri: Leonardo Sciascia, Alfonso Gatto, Vittorio Frosini, Fulvio Abbate, Rita Cedrini, Mirella Bentivoglio, Giuseppe Servello, Bruno Morini, Vito Aculeo, Eva Di Stefano, Natale Tedesco, Giuseppe Quadriglio, Nino Buttitta, Vincenzo Consolo,Gaetano Savatteri,Matteo Collura,, Luciana Giunta, Francesco Giunta, Luigi Mormino, Aurelio Pes.

A chi è rivolto

A tutti

Luogo

Palazzo Steri o Chiaramonte

Palazzo Chiaramonte-Steri, Piazza Marina, Kalsa, I Circoscrizione, Palermo, Sicilia, 90133, Italia

Ulteriori dettagli

Date e orari

30 Ott

Inizio evento

17
Nov

Fine evento

Costi

Ingresso libero

  Ingresso libero

La mostra sarà visitabile - dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 17 - fino al 17 novembre. Ingresso libero.

Ultimo aggiornamento: 29/10/2025, 15:35

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