Cos'è
Una piattaforma di riconnessione culturale e musicale per questi artisti, che si propone come ponte tra Palermo e l’Europa, un luogo in cui i giovani musicisti “di ritorno” possono condividere esperienze, visioni e linguaggi maturati altrove, mettendoli in dialogo con la scena jazz palermitana contemporanea. La rassegna, grazie al contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Palermo, mette al centro i giovani musicisti palermitani under 35 che hanno scelto di formarsi all’estero.
Il 6 dicembre all’Open Jazz Club (via Nuova, 60 – Palermo, dalle ore 10.00 alle 18.00) con una giornata dedicata a prove, incontri e laboratori musicali con i musicisti ospiti, diretto da Francesco Guaiana.
Il 7 dicembre (ore 21.00), al Tatum Art Jazz Club (via dell’Università 38 – Palermo), si esibirà il BIC Trio, formato da Nicolò Buffa (chitarra), Stefano India(basso) e Manfredi Crocivera (batteria), con un repertorio fatto di composizioni originali e standard jazz, ma anche brani post bop, latin, fusion.
A seguire (ore 22.00) il concerto di Liuke, progetto di Luca Polizzi (chitarra), musicista versatile interessato principalmente al contemporary jazz e la cui ricerca musicale gravita attorno l’internalizzazione di nuove vie compositive. Sarà affiancato dalla sassofonista lituana Gabija Barulyte (sax alto), dal giovane contrabbassista spagnolo Aniol Torrents (basso) e dal batterista palermitano Ruggero Di Luisi.
L’8 dicembre (ore 21.00) salirà sul palco il Vincenzo Capuano 4et, formato da Vincenzo Capuano (sax alto), Simone Lia (pianoforte), Marco Gaudio (contrabbasso), Simone Rumolo (batteria) e nato con l’intento di esplorare nuove possibilità compositive all’interno del linguaggio jazz contemporaneo. Alla base del progetto vi è l’uso di principi aleatori come strumento creativo, un mezzo per generare materiali sempre diversi e stimolare nuove prospettive nella scrittura musicale.
A seguire, (ore 22.00) del RETURNee Contemporary Collective, sotto la direzione di Francesco Guaiana: è un ensemble creato appositamente per il festival, formato dai musicisti coinvolti nei laboratori del 6 dicembre e dagli artisti provenienti dai diversi contesti internazionali. Un grande concerto che rappresenta lo spirito di sintesi, dialogo e incontro su cui il progetto è fondato.
Il cuore del progetto, organizzato da Open Jazz Club in collaborazione con Tatum Art Jazz Club, è il confronto creativo: l’incontro tra chi è partito e chi è rimasto. RETURNee vuole infatti essere non soltanto un festival, ma un processo generativo, un’occasione di scambio e contaminazione in cui il jazz – nelle sue forme più vive, dal bebop al fusion, dal post-free alle sperimentazioni più ardite – diventa un linguaggio comune capace di unire storie e geografie differenti.