Reset, dichiarazione consigliera Amella

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Re.Se.T. È allarme conti, tra inerzia politica e servizi al collasso.

Data:

16 Maggio 2025

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Oggi, nel corso dell’audizione del Collegio Sindacale di Re.Se.T., convocata dalla terza commissione dopo le sollecitazioni ricevute da rappresentanti della CGIL, sono emersi elementi allarmanti sulla tenuta finanziaria e gestionale della consortile del Comune.

L’attenzione è stata posta in particolare sulla nota del Ragioniere Generale che ha evidenziato come la continuità aziendale sia fortemente compromessa da una serie di fattori critici: dal passaggio a full time dei dipendenti, già oggetto di parere negativo del Collegio Sindacale, al venir meno dei benefici della contribuzione Sud (che pesano sull'azienda per circa 5 milioni di euro), passando per l’assenza delle necessarie contromisure economiche tanto sbandierate dall'amministrazione Lagalla.

Tra queste misure correttive, ancora non attuate, figura il trasferimento del servizio di sanificazione da RAP a Re.Se.T., per un valore di 1,5 milioni di euro: uno spostamento previsto dallo schema del nuovo contratto di servizio di Rap approvato dalla Giunta l’8 novembre 2024, ma non ancora concretizzato. Così come sono bloccate la fatturazione legata all’esenzione IVA per 615 mila euro di alcuni servizi e l’attivazione di nuove commesse per almeno un milione di euro da parte delle aziende consorziate (Amap, Amat e Sispi). Grave anche il mancato stanziamento dei 1,2 milioni destinati al servizio di diserbo, fermi in un sub-emendamento del bilancio 2025 del Comune ancora “con le quattro frecce”.

L’effetto domino è sotto gli occhi di tutti: Re.Se.T. non ha potuto ancora redigere il budget 2025 né pianificare un nuovo piano industriale, come già accadeva con preoccupante regolarità durante la precedente amministrazione. Il risultato? Una gestione approssimativa e precaria, con ricadute dirette sulla qualità dei servizi – come la sanificazione e il diserbo – che già oggi stentano a decollare, quando non sono del tutto assenti, come dimostra lo stato di incuria ed abbandono in cui versa la città, da Mondello, al centro e da qui alle periferie.

Non vogliamo cedere ad allarmismi strumentali, ma la grave inerzia politica e gestionale dell'amministrazione Lagalla rischia di trascinare Re.Se.T. in una crisi irreversibile.

Tenuto conto del fatto che a giorni su Re.Se.T. peseranno anche i costi derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale " Multiservizi".

Chiediamo pertanto al Sindaco e alla Giunta trasparenza e rapidità d’azione: è ora di uscire dalla propaganda, dagli annunci di questo o di quell'altro assessore e di attivare immediatamente le misure correttive gia' individuate, a partire dalla modifica del contratto di servizio di Rap, nell’interesse dei lavoratori, dei cittadini e della città tutta, che meritano decoro e pulizia».

Lo dichiara la consigliera del Movimento 5 Stelle Concetta Amella, componente della terza commissione consiliare.

Ultimo aggiornamento: 16/05/2025


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